News 07 Mar 2016

Microsoft cancella Fable Legends

E non è Fable Legends l’unica vittima.

“Sono costretto ad annunciare spiacevoli decisioni che interesseranno i Microsoft Studios in Danimarca e nel Regno Unito. 

Dopo molte vicissitudini abbiamo deciso di sospendere lo sviluppo di Fable: Legends e stiamo decidendo se porre termine all’attività dei Lionhead Studios stessi. Chiuderemo inoltre i Press Play Studios, interrompendo altresì lo sviluppo di Project Knoxville”

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Queste le parole di Hammo Lemke, General Manager dei Microsoft Studios Europe: parole che suonano come macigni nei confronti di due realtà, una delle quali (Lionhead) dal pedigree decennale, che tanto in termini di videogames hanno consegnato alla storia videoludica.

Lo stesso Hammo Lemke prosegue poi:

“E’ stato difficile per noi prendere queste decisioni, e posso assicurarvi che le stesse non sono state prese a cuor leggero. I Lionhead Studios hanno appassionato milioni di giocatori con il franchise Fable e i ragazzi di Press Play hanno consegnato alla community Max: Curse of Brotherhood e Kalimba: questi cambiamenti all’interno dei Microsoft Studios riflettono la voglia degli stessi di lavorare a franchise che i fan possano trovare interessanti e divertenti.

Non possiamo che ringraziare i ragazzi di Lionhead e Press Play Studios per l’apporto dato in tutti questi anni e ci impegniamo a ri-allocare tutti coloro colpiti da queste decisioni in altre sezioni della divisione Xbox o nel mondo dello sviluppo., in modo da permetter loro di dare ancora un importante contributo alla scena del gaming”.

Quali che siano le parole, di circostanza o meno, dette dal general manager degli Xbox Studios europei, la situazione per la divisione gaming Xbox risulta essere oggettivamente poco rosea. Per quanto ci siano titoli AAA in arrivo, anche a brevissima scadenza, tra i quali Quantum Break, Sea of Thieves, ReCore e molti altri, è innegabile che la chiusura di Press Play (e la probabile medesima fine cui Lionhead è indirizzata) vada a indebolire, e di molto, la figura dei Microsoft Studios, lanciando un’ombra pericolosa, avallata anche dallo sdoganamento dei maggiori franchise Xbox su Windows 10.

Non sappiamo cosa ne sarà del gaming “made in Microsoft“, sappiamo solo che, nonostante tutte le beghe dietro Lionhead, sentiremo la mancanza di una software house che ha saputo regalarci alcuni dei giochi più belli (a parte il sopravvalutatissimo terzo capitolo di Fable) delle scorse generazioni.

Il Re è morto: lunga vita al Re.

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