14 pagine sul nuovo Gears of War.
Torna a mostrarsi dopo una fugace apparizione durante lo scorso E3, Gears of War 4, e lo fa sulle pagine di GameInformer. Sarà infatti dedicata al gioco esclusivo per Xbox One (e magari anche PC? ndr) la Cover Story di questo mese. Vi ricordiamo che il brand Gears of War non è più di Epic Games, ma è stato acquisito da Microsoft ed il nuovo capitolo verrà sviluppato da The Coalition; nonostante questo a capo del progetto c’è Rod Fergusson, il quale è stato uno dei maggiori artefici dei primi tre capitoli.
Tra i primi indizi sul coverage di GameInformer, è trapelato infatti l’amore dell’atmosfera dark del primissimo Gears of War da parte della software house che lo sta sviluppando. Oltre alla conferma della modalità co-op in split screen, verrà fatta luce sui tre protagonisti del gioco e sul nuovo sistema di combattimento/copertura.
In attesa di nuove immagini e dettagli, che siamo sicuri non tarderanno ad arrivare, vi lasciamo proprio all’immagine della Cover. Stay Tuned.
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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