Uno degli annunci (è il caso di dirlo) più epici a Los Angeles è stato quello del nuovo God of War, che dopo ben 6 capitoli sembra aver cambiato molti aspetti della saga, dal gameplay alla telecamera più vicina a Kratos, passando per personaggi, ambientazione e addirittura una storia diversa che fanno pensare a questo nuovo titolo più come ad un reboot che non ad un vero e proprio seguito.
Lo studio di sviluppo responsabile del gioco, SCE Studios Santa Monica, ha voluto condividere maggiori dettagli su questo nuovo progetto attraverso le parole di Cory Barlog:
Quando, qualche anno fa, abbiamo iniziato a lavorare ad un nuovo God of War sapevamo di dover cambiare molte cose. A volte è necessario cambiare qualcosa di buono per renderlo memorabile, ed è quello che abbiamo iniziato a fare. La storia è cambiata: prima Kratos era un Mezzo-Dio immortale che aveva una sorta di ‘mostro’ dentro di sé, che lo ha portato ad eventi estremamente tragici come la morte della famiglia, il patto con Ares e la distruzione dell’Olimpo.
Adesso Kratos sta cercando un modo per contenere la sua furia e far sì che non perda il controllo. Perché questo cambiamento? In virtù di vicende personali: per cambiare serve un evento che modifichi il nostro modo di pensare. In questo caso l’evento è dato dalla nascita di un figlio, dall’istinto di proteggerlo e di insegnargli come badare a sé stesso.
Le prime reazioni sembrano essere positive, ma quali altri sorprese ci aspettano con questa nuova versione di Kratos? Intanto potete approfondire con la nostra anteprima E3 2016.
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