BULB BOY
Piattaforma: Steam
Stato del progetto: disponibile su Steam
Il grottesco è un mondo fatto di “nonsense giustificato”, passateci la definizione. Sebbene tutti gli elementi siano lontanissimi dai canoni estetici a cui siamo abituati, ci sono team di sviluppo che si divertono a giocare con la psiche e impressionare il giocatore.
E’ il caso di Bulb Boy, progetto nato grazie a Bulbware.
Vincitore di molti premi tra il 2015 e il 2016, Bulb Boy è un’avventura Punta e Clicca in cui sarà necessario scoprire come mai la famiglia del protagonista è sparita all’improvviso e la Bulbhouse è stata invasa dagli esseri maligni.
Dietro a questo prodotto c’è stata molta ricerca e lavoro: la linea tra grottesco e volgare è molto sottile, ma mentre il puntatore del mouse spaziava tra una tavola imbandita e un pollo gigante (probabilmente zombie, sicuramente arrabbiato con noi) intento ad afferrarci, eravamo pervasi da divertimento misto a terrore.
Non è facile spiegare cosa sia Bulb Boy, l’unica cosa che vi rimane da fare è clickare play sul video qui sotto.
BBB
Piattaforma: PC
Stato del progetto: prototipo momentaneamente limitato all’ambito scolastico
Info: Game Happens
BBB, Big Bad Blob, è un Racer Game tridimensionale sviluppato dal Team 404, gruppo di studenti di Game Design, Software Dev. e Modellazione 3D presso la sede milanese di Event Horizon School.
Il giocatore dovrà controllare una sfera gelatinosa, un blob rimbalzante, muovendola a destra e sinistra per evitare le buche presenti sul fondale marino e gli ostacoli, puntando al traguardo di fine livello. Una volta completata la modalità Storia si sbloccherà quella “Infinite Running”, una corsa in cui il percorso verrà generato casualmente. Tutto qui? Ovviamente no.
Durante il livello il blob dovrà raccogliere una serie di oggetti che ne influenzeranno la dimensione: più oggetti verranno inglobati maggiori saranno le dimensioni raggiunte, mentre la pressione ripetuta della barra spaziatrice permetterà di espellere il materiale assorbito in modo da ridurre la grandezza fino a tornare a quella iniziale. Il cambio da una dimensione all’altra porta vantaggi e svantaggi: un blob grande potrà superare alcune sezioni trappola del percorso, ma gli sarà impossibile attivare le rampe per il salto, un blob più piccolo potrà sfruttare la velocità di movimento, ma non sarà in grado di distruggere gli oggetti con massa superiore alla sua.
Questo progetto, sebbene giovane, è stato sviluppato in un mese e mezzo e ha tutte le carte in regola per diventare, ad esempio, un’App molto carina da giocare su mobile. La Game Happens è anche questo: la presentazione di prototipi che facciano capire un’idea attraverso il supporto grafico, sebbene ancora incompleto.
E qui l’idea divertente c’è stata!
RIBE: TALES OF TUATHA
Piattaforma: PC
Stato del progetto: Work in Progress, release prevista per fine estate
Info: Game Happens
Ogni volta che si avvicinano le parole “villaggio” e “mostro” si finisce col pensare che il mostro in questione è pronto a radere al suolo tutto ciò che di umano ci sia. Siamo quasi sulla strada giusta…
Ribe: Tales of Tuatha è un progetto di stampo strategico firmato Dapaches, nato come consegna di fine anno per Event Horizon School, che vede quattro cacciatori alle prese con un singolo mostro fin troppo cresciuto, seguendo molto alla lontana la filosofia di gioco adottata da Evolve. Il giocatore dovrà mandare sul campo di caccia gli individui sopracitati, piazzare trappole sul terreno, suddiviso in griglie, e affrontare la bestia attirandola verso elementi scenici in grado di bloccarla.
Sarà quasi necessario sacrificare alcuni cacciatori (spesso le partite terminavano con un solo cacciatore sopravvissuto) in modo da poterli sostituire, una volta tornati al villaggio, con i loro figli dalle statistiche migliori, ma il vero elemento da tenere presente è che la suddivisione in turni non è la solita a cui siamo abituati. In Ribe: Tales of Tuatha la bestia da cacciare avrà sempre un turno da svolgere dopo ogni azione del giocatore, obbligandolo a ragionare sul lungo termine in quanto, a conti fatti, il mostro muoverà per un numero di turni pari a quelli dei cacciatori in vita.
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