Quando un colosso del mondo dei videogiochi come Nintendo presenta una nuova console, le aspettative sono sempre alte. Nintendo Switch non fa eccezione, e dopo aver bramato per mesi qualche notizia ufficiale siamo stati inondati di dettagli sul prossimo step della casa di Kyoto.
Ma tutti i giocatori interessati al successore di Wii U vogliono giustamente saperne di più. E’ vero che adesso sappiamo ufficialmente cosa ci troveremo di fronte da qui a qualche mese, ma mancano ancora delle risposte importanti, per non dire decisive, a partire dal prezzo di lancio.
Riassumiamo tre dei quesiti ancora aperti e ai quali la casa della grande N dovrà prima o poi dare una risposta:
HARD DISK SI’ O HARD DISK NO?
La questione dell’hard disk è a dir poco spinosa. Mentre PlayStation 4 ed Xbox One, ma in realtà già PlayStation 3 ed Xbox 360, veleggiano da anni in tripla cifra per quanto riguarda il numero di gigabyte dei propri hard disk, Nintendo non ha mai investito troppo in questa direzione.
Wii U è partita nel 2012 con due versioni, una da 8 giga ed una da 32, e lì è rimasta. La complessità crescente dei giochi e il “peso” maggiore degli stessi porteranno Nintendo ad inserire una marcia in più su questo aspetto?
RETROCOMPATIBILITA’: UNA SVOLTA EPOCALE?
Siamo abituati a vedere le console prodotte da Nintendo dotate di una caratteristica: la retrocompatibilità, ovvero la possibilità di giocare ai titoli della console precedente attraverso il formato fisico. Switch rispetterà la tradizione?
Ci permettiamo di dire che stavolta la retrocompatibilità potrebbe limitarsi al formato digitale. Nintendo 3DS continuerà la propria marcia e quindi avrà bisogno di supporto, mentre la nuova console non sembra avere un supporto per i dischi di gioco propri del Wii U, dal momento che i giochi usciranno su cartuccia.
SWITCH E’ ANCHE UNA CONSOLE PORTATILE: MA QUANTO?
Come anticipato da diversi rumors nel corso dei mesi passati, Switch si presenta come un ibrido tra una console casalinga ed una console portatile. Sulla sua portabilità rimangono però delle domande in sospeso, anche perché Nintendo è stata molto chiara nel definirla la prossima console casalinga prima di tutto.
La durata della batteria, ad esempio. I giochi che gireranno su Switch impegneranno a dovere la batteria, e bisognerà verificare la consistenza di quest’ultima. Mentre giochiamo, ad esempio, a Zelda mentre siamo in giro, quanto tempo avremo prima di dover collegare il caricabatterie? 1 ora? 2 ore? 3 ore? E ci saranno altre caratteristiche interessanti sul versante della portabilità?
Insomma, ce ne sono di indagini da fare. Piano piano arriveranno tutte le risposte, e noi continueremo a riportarvele sempre qui, su GameSoul.
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