Dishonored 2: i 10 consigli d’Oro – Guida

La partita inizia dalla selezione del personaggio
Corvo Attano e sua figlia Emily Kaldwin sono i due possibili protagonisti di Dishonored 2. Entrambi sfruttano le stesse armi e lo stesso stile di combattimento ma si differenziano per i poteri di cui l’Estraneo fa loro dono. Corvo eredita le stesse abilità del primo capitolo con alcune varianti nelle loro evoluzioni e, in generale, è un personaggio incentrato su metodi di eliminazione brutali. I poteri di Emily sono invece particolarmente interessanti perché incentrati sul confondere e ingannare gli avversari, come una vera e propria incantatrice che forse meglio incarna l’aspetto di un’ombra vendicativa. Scegliete quindi con cura il vostro alter ego tenendo conto anche di queste differenze.

Fate attenzione a ciò che vi circonda
Una grossa fetta del gameplay di Dishonored si affida alla vostra capacità di tener sempre sotto controllo la posizione di tutti gli avversari e dei possibili nascondigli a vostra disposizione. Molto spesso l’obiettivo che vi viene imposto sembra essere a portata di mano ma in realtà seguire il percorso più ovvio molto probabilmente vi riserverà amare sorprese. Cercate strade alternative e, prima di fare un solo passo, studiate il comportamento delle pattuglie. Soprattutto, ricordate di guardare sopra la vostra testa! Non lasciate nulla al caso, o almeno provateci.

Tutto può attirare l’attenzione
Anche se credete di aver pianificato al meglio la sequenza di azioni da compiere, esistono sempre elementi inaspettati pronti a mettervi i bastoni tra le ruote. Elementi d’arredamento, piccoli ostacoli, vetrine o porte inusualmente lasciate aperte possono attirare sguardi indiscreti attraverso rumori o scenari modificati dopo il passaggio di una guardia. Cercate di fare in modo di proseguire lasciando tutto alle vostre spalle come se non foste mai esistiti.

Le risse sono divertenti ma…
…attirare troppo l’attenzione vi lascerà in una brutta posizione. I nemici tendono ad allertare i loro compagni e a radunarsi per colpirvi da più fronti. Per quanto siate abili a sfruttare al meglio le risorse a vostra disposizione, o per quanta maestria abbiate con la spada, l’approccio aggressivo raramente perdona già a livelli di difficoltà moderati. Imparate la differenza tra il venir scoperti durante il tentativo di un’incursione silenziosa e quella di non degnarvi neanche di accucciarvi. Se la situazione dovesse sfuggirvi di mano, una disonorevole fuga resta comunque un’opzione valida in attesa che si calmino le acque.

Non siate avidi con le vostre risorse
I poteri e le armi che avete a disposizione sono nelle vostre mani per essere utilizzati. Il vostro inventario ha uno spazio limitato e non avete modo di metter da parte ciò trovate in eccesso. Non lesinate quindi e impiegate tutto ciò che è necessario per superare gli ostacoli, è inutile frustrarsi nel cercare di superare livelli molto complicati affidandosi alle vostre capacità base invece di sfruttare il dono dell’Estraneo.

Silenziosi come una lince che caccia
La componente stealth è un elemento essenziale in Dishonored 2. La strategia si traduce in un concetto semplice ma difficile da applicare: raggiungere i propri bersagli/obiettivi senza essere visti. Ogni missione ha vari percorsi facoltativi e le conseguenti pattuglie che ostacolano l’esplorazione. Nascondete i cadaveri o i soldati svenuti di volta in volta togliendoli fuori dalla portata di occhi indiscreti, chiudendoli in stanze isolate o negli appositi bidoni dell’immondizia. Ricordate però che lo scopo non è quello di fare piazza pulita lungo il percorso che vi siete prefissati, ma nel costruire un delicato equilibrio secondo il quale proseguite stordendo solo il minimo indispensabile. Spesso infatti l’eliminazione di una guardia potrebbe risultare impossibile senza allertarne un’altra, scatenando un effetto domino causato dal vostro desiderio di avere le spalle sempre coperte.

Imparate le varie strategie con i poteri dell’Estraneo
I poteri sovrannaturali a vostra disposizione sono raramente di uso lineare e diretto. Ognuno di essi infatti risulta efficace solo in determinate situazioni e inutile, se non dannoso, in altre. Anche questo aspetto del gioco è incentrato sull’aprire nuove strade per proseguire, forse più semplici e sottovalutate solo perché vi è mancata l’idea di sfruttare il potere giusto nel modo giusto. Non trascurate quindi nulla, i programmatori non hanno inserito elementi inutili ma solo occasioni da scovare.

Salvate spesso i vostri progressi
Avete numerosi blocchi di salvataggio a disposizione e non è un caso, specie per giocatori che si propongono la sfida di non farsi mai scoprire. Potete suddividere ogni missione in varie parti contrassegnate da un’area particolarmente ostica secondo il vostro giudizio, salvare prima di affrontarla e sperimentare tutte le possibili combinazioni per affrontarla al meglio.

Potenziate ciò che più si adatta al vostro stile
Gli Amuleti d’Osso e il denaro sono risorse limitate e mirate a migliorare permanentemente l’equipaggiamento e dare ancora più valore alle singole azioni. Nei primi livelli è piuttosto semplice entrarne in possesso e proprio per questo dovreste investirle in ciò che vi riesce meglio come stile di gioco. Fate però riferimento anche al consiglio precedente: salvate prima di applicare un potenziamento e fate varie prove per verificare se siete soddisfatti. In questo modo eviterete di avere ripensamenti tardivi.

Il Cuore è ciò che vi consente la maggior immersione nel gioco
L’inusuale dono dell’Estraneo è uno strumento che può avere un enorme impatto sulla vostra avventura. I suoi consigli, commenti e rivelazioni guidano il protagonista nello scoprire le tante piccole tragedie perse e dimenticate di Dunwall. Se volete godere maggiormente questo intrigante racconto, non dimenticate di dedicare del tempo ad ascoltare la voce del misterioso artefatto cui nulla si può nascondere.