News 14 Dic 2016

Prey, emergono numerosi dettagli

In un’intervista concessa alla rivista GameInformer, il lead designer di Arkane Studios Ricardo Bare ha condiviso nuovi e numerosi dettagli su Prey, avventura in prima persona che parte dagli anni 50 del 1900, quando un gruppo di scienziati imprigionò una creatura all’interno di una stazione spaziale per neutralizzarne la pericolosità.

Circa 70 anni dopo, questa singola creatura ostile si è evoluta in un branco di mostri pronto a rivendicare il proprio ruolo nei confronti dell’umanità, forte anche di una struttura scientifica (la TranStar) che li ha messi in condizione di diventare numerosi e potenti.

Bare ha affermato che non ci saranno vere e proprie boss fight durante il gioco, quanto una serie di scontri contro un buon numero di creature. Eccole nel dettaglio:

  • Cystoids: sono gli avversari più piccoli che verranno affrontati dal giocatore. Sono grandi quanto un pallone di medie dimensioni e possono ingrandirsi fino a scoppiare, sprigionando del fuoco pericoloso. Possono essere considerati dei veri e propri kamikaze;
  • Mimics: simili a dei ragni, possiedono l’abilità di camuffarsi in altri oggetti per nascondere la loro presenza. Sono inoltre incredibilmente agili e veloci, e quindi temibili, ma possono anche essere eliminati in diversi modi e le loro abilità possono essere imparate dal protagonista. Al tempo stesso, i Mimic si potenziano se uccidono un qualsiasi essere umano, fino a duplicarsi;
  • Phantoms: corrotti dall’energia Typhon, possono essere considerati a tutti gli effetti come dei soldati alieni. Non sono tutti uguali ma si differenziano per le loro abilità speciali: alcuni di essi padroneggiano il fuoco, altri il ghiaccio, gli elementi tossici o la luce. Non è escluso che altri elementi si aggiungeranno all’uscita del gioco, donando a tale tipologia di nemici ulteriore varietà;
  • Poltergeists: la loro maggiore abilità è quella di poter diventare a tutti gli effetti invisibili. Grazie a questo potere, si nascondono e cacciano la loro preda una volta che si trovano nella giusta posizione d’attacco. Non sono sempre ostili, ma altamente imprevedibili perché possono attaccare anche senza motivo e sono molto difficili da abbattere.
  • Telepaths: sono dei nemici lenti, ma potenti. Delle vere e proprie bestie in grado di controllare la mente degli esseri che li circondano, soprattutto dei mini-schiavi che ne seguono gli ordini come un esercito. Pur non essendoci delle vere e proprie boss fight, i Telepaths vengono considerati dal team di sviluppo come dei mini-boss;
  • Nightmare: è il nemico più misterioso di tutti. E’ il più grande, il più forte e il più pericoloso avversario che il giocatore si troverà di fronte nel corso del gioco. Un po’ come Nemesis in Resident Evil 3, rappresenterà una minaccia che aleggia sul protagonista nel corso dell’avventura, e che può palesarsi in ogni angolo della stazione spaziale.

Speriamo di avervi dato una panoramica interessante dei pericoli che animeranno il mondo di Prey: a risentirci presto per ulteriori novità, sempre qui su GameSoul.


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