Vi abbiamo dato in pasto i nostri 50 giochi più attesi del 2017, poi vi abbiamo anche chiesto di scegliere i vostri cinque preferiti. Abbiamo preso i risultati, inserendo giusto un paio di titoli che noi attendiamo particolarmente et voilà, quelli che trovate più in basso, sono i dieci titoli più attesi del 2017. Il problema è che… ne rimarrà uno solo! E come fare a scegliere tra cotanta bellezza?! C’è quel Red Dead Redemption 2 tanto sognato e che finalmente avremo il piacere di giocare, sapendo che Rockstar difficilmente può deluderci. Non sembra vero che tra pochi giorni potremo mettere le mani sul settimo capitolo di Resident Evil, il quale, grazie al cambiamento di rotta, finalmente ci fa sperare in una rivoluzione come quella avvenuta per il quarto capitolo, all’epoca del GameCube. Poi, proprio per quanto visto col titolo Capcom, speriamo vivamente che anche lo sviluppo di God of War sia a buon punto, e che magari sia possibile già averlo prima della fine dell’anno.
Spesso e volentieri ci lamentiamo del fatto che manchino nuove IP, nuove idee, ma come vedete, la maggior parte dei giochi in nominee sono nuovi capitoli di saghe che in questi anni hanno saputo appassionarci, capitanate addirittura da un remaster: Crash Bandicoot. Poco importa che si tratti degli stessi giochi che più di 20 anni fa ci fecero impazzire sulla prima PlayStation, i videogiocatori attendevano da così tanto tempo il ritorno di Crash, che qualsiasi cosa va bene.
Mentre Mass Effect Andromeda, Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands ed Uncharted: The Lost Legacy sono altri esempi di quanto appena detto, Horizon: Zero Dawn può essere definita l’unica vera novità, una nuova IP che sin dal suo annuncio ha affascinato tutti, e che potremo giocare tra non molto. Sarà per il fascino selvaggio di Aloy, o per il contrasto tra tecnologia e preistoria, fatto sta che tutti i felici possessori di PS4 non vedono l’ora che arrivi marzo. E sempre il popolo PlayStation, al contrario dei possessori di Xbox One, si sente orfano di un degno gioco di guida. Non che Driveclub fosse da buttare, ma il nome di Gran Turismo è senza dubbio più affascinante, oltre che iconico. Dopo esser stato rimandato al 2017, non conosciamo ancora una data di uscita sicura per Gran Turismo Sport, ma siamo sicuri che questo sia l’anno giusto per quello che, pur non essendo il settimo capitolo, è oro che cola in una lista di titoli povera di simulatori.
Chiudiamo con l’uscita della nuova console Nintendo, Switch, che non abbiamo inserito trattandosi di una console. Abbiamo però messo il suo titolo principe (o forse sarebbe il caso di dire “principessa”), The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che ci auguriamo possa far parte dei titoli di lancio della console e che possa riportare Nintendo dove merita, dopo il deludente periodo WiiU. Ma adesso tocca a voi, sappiamo che è difficile, ma votatene uno solamente, in modo che tra qualche giorno, alla conclusione dei GameSoul Awards 2016, potremo scoprire anche qual è il gioco più atteso del 2017!
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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