Se il pubblico tedesco ha avuto le proprie valide motivazioni per esaltarsi al Final Fantasy Fan Festival di Francoforte sulle novità riguardanti l’espansione in arrivo il 20 giugno Final Fantasy XIV: Stormblood – tra le tante, i due job Red Mage e Samurai, nuovo ruolo DPS – i francesi non sono stati meno fortunati durante il MAGIC (Monaco Anime Game International Conferences): l’amato e odiato, soprattutto per i tempi d’attesa che sta facendo soffrire ai fan, Tetsuya Nomura ha mostrato uno (sì, uno solo) screen di Kingdom Hearts III, terzo capitolo numerato della serie la cui data rimane ancora un mistero e probabile chiusura del cerchio di avventure che ha coinvolto Sora e compagni. Analizziamolo brevemente qui sotto.
L’elemento che balza subito all’occhio è la trasformabilità del Keyblade di Sora, in questo caso uno scudo (Power Form) ma stando a Nomura estendibile ad altre tipologie come ad esempio un carro (chariot) trainato da “un magnifico cavallo, col cervello di un uccello”; se ben ricordate alcune immagini più datate, si può notare il buon Pegaso venire in soccorso del nostro eroe durante questa particolare forma del Keyblade. Tornando a noi, lo screen in questione è ambientato a Tebe ed è, come potete immaginare, assolutamente inedito. Nel familiare riquadro della informazioni in basso a destra possiamo anche vedere come l’artwork di Sora ci mostri un aspetto molto più adulto rispetto quanto siamo stati abituati finora.
Passiamo ora all’altro protagonista dell’intervento, Final Fantasy VII Remake. Questa volta le immagini sono due e ad accompagnarle sarebbe dovuto esserci anche un video, ma la compagnia non ha ritenuto opportuno proiettarlo per via del livello di sviluppo considerato ancora inadatto per il grande pubblico.
Data la natura più action del gameplay, non sorprende vedere Cloud sfruttare una cassa come riparo dai proiettili del soldato ShinRa e questo evidenzia parimenti sia una certa interazione con l’ambiente sia una discreta mobilità durante il combattimento. Siamo stati abituati con Noctis, in Final Fantasy XV, a inginocchiarci dietro un qualsiasi elemento ambientale fornisse copertura per recuperare Punti Vita e Punti Magia: può darsi che il meccanismo alla base in Final Fantasy VII Remake sia lo stesso ma questo non esclude la possibilità che ripararsi abbia solo la funzione di evitare i danni a lungo raggio dei nemici.
Il secondo screen ci porta nel vivo dell’azione, dritti alle prese con lo Scorpione Guardiano che i fan ricorderanno, perché no, anche con una certa nostlagia essendo il primo boss della loro avventura ai tempi. Qui ci sono diversi elementi interessanti da analizzare, a partire dalla non trascurabile frenesia che sembra caratterizzare lo scontro – possiamo infatti notare sul terreno quelli che potrebbero essere i punti d’impatto di missili; a seguire non può sfuggire il fatto che la coda dello Scorpione (quella famosa dalla quale stare in guardia quando è sollevata) disponga di una propria barra PV, dettaglio chiamato ancora una volta a farci supporre che avversari di grosse dimensioni si possano limitare nei loro attacchi o indebolire (di nuovo prendiamo a esempio Final Fantasy XV) concentrandoci sulle singole componenti.
Il menù di battaglia in basso a sinistra sembra non portare alcuna voce interessante: Attacco, Magia, Materia, Oggetti, tutto nella norma. A ben guardare, però, c’è qualcosa. Compresa fra i tasti L1 ed R1, l’opzione “Command” lascia spazio a ben due possibilità: si tratta di un cambio che porterà a una seconda pagina del menu di battaglia, oppure ci permetterà di accedere al menu di un altro personaggio sul campo? Questa seconda eventualità significherebbe poter controllare in tempo reale tutti i compagni attivi, resta da capire (e da confermare) se ne vestiremo anche i panni o saranno soltanto ordini impartiti.
Spostandoci sulla destra ecco la schermata di stato dei personaggi schierati. Punti Vita, Punti Magia e per chi ne sentiva la mancanza il grande ritorno della Barra ATB, il cui funzionamento è chiaro a tutti: una volta caricata completamente, si potrà performare la propria azione. I più accorti di voi avranno già notato al suo fianco il simbolo del tasto triangolo e un indicatore di livello – settato su 1 nel caso specifico – in merito ai quali possiamo giusto speculare. Per concludere la nostra lunga serie di ipotesi, passiamo alla suddivisione della Barra Limit in tre segmenti: potrebbe voler indicare una modulazione della potenza dell’attacco speciale, oppure riservare tre Limit Break differenti a seconda della quantità riempita, come in Final Fantasy XIV. Pare che questo remake voglia, o possa, pescare da più di un titolo della serie.
Questo è quanto siamo riusciti a ricavare dagli screen, seppur pochi, mostrati al MAGIC! Se avete delle vostre teorie, condividetele nei commenti e ricordate di seguire GameSoul per ogni novità a riguardo!
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