San Francisco – Conan Exiles, in un modo o nell’altro, oramai lo conosciamo un po’ tutti. Il progetto della rinascita di Funcom – ad un passo dal fallimento soltanto un paio d’anni fa – disponibile in early access su PC dallo scorso 31 Gennaio di record ne ha infranti parecchi: ha fatto guadagnare qualcosa come un milione di dollari nell’arco di una sola ora di Early Access, tanto per dirne una, e ha ricoperto gli interi costi attuali del team di sviluppo nel volgere di nemmeno una settimana. Questo perché, checché se ne dica, da un lato i giocatori iniziano sempre più ad affidarsi ai modelli di Early Access (che, non doveste essere pratici del settore, permettono di accedere al gioco prima della sua uscita ufficiale, pagando una tariffa molto spesso inferiore di quello del prodotto finito). Dall’altro, cosa più interessante, perché Conan Exiles pare essere estremamente divertente ed interessante.
Survive, build, dominate. Questa la tag-line, ribadita fino allo sfinimento, da Conan Exile. Sopravvivere, perché in un mondo come quello di Conan il Barbaro difficilmente ti svegli la mattina sotto un piumone morbido con Starbucks a pochi metri dall’uscio della tua porta; fame, sete, follia vanno di pari passo con situazioni climatiche al limite, creature affamante di sangue e, non ultimi, altri giocatori non sempre mossi da istinti di collaborazione. Costruire, perché se vuoi tenerti stretta la pelle devi imparare a farti almeno una capanna, a guadagnarti il cibo, a crearti armi e vestiti decenti quantomeno a cacciare un paio di conigli; poi da cosa nasce cosa, e magari nell’arco di due giorni ti sei creato una cittadina intera, con tanto di negozi di moda barbara… Dominare, perché solo il più forte vince e gli altri stanno con la fame ad ammirarlo: il potere garantisce la sopravvivenza, il benestare degli Dei (che potranno essere invocati per distruggere le città nemiche), un numero di schiavi sempre crescente che perorino la nostra causa.
Nella sessione odierna in compagnia di Funcom, lo sviluppatore ci ha raccontato quali saranno le novità previste nell’anno a venire di Conan Exiles, sottolineando come il titolo sarà disponibile in preview esclusiva su Xbox One a partire dal terzo quadrimestre 2017, per poi approdare in versione definitiva su PC, PS4 e Xbox One nei primi mesi del 2018. Da qui al rilascio non saranno previsti DLC a pagamento di alcuna sorta, quanto piuttosto patch di aggiornamento a cadenza regolare (uno ogni una o massimo due settimane) e aggiornamenti al core del gioco, contenenti nuove features e contenuti inediti.
Già a partire dal prossimo mese, gli early adopter godranno di un paio di contenuti interessanti, volti ad arricchire la già complessa esperienza di gioco. Partiamo dal cosiddetto “Siege Warfare”, ossia la possibilità di creare torrette artigianali, catapulte e altre amenità del genere grazie alle quali sarà più facile abbattere le difese delle città nemiche. Una novità che va a braccetto con The Purge, gruppi di NPC gestiti da IA che da perfetti cavalieri dell’Apocalisse non mancheranno di visitare le regioni create dai vari utenti per compiere qualche sana razzia, devastare a destra e a manca senza motivo e lasciarsi dietro qualche cadavere. Cadaveri che, alle brutte, potranno essere ammucchiati in apposite fosse a “marcire” liberamente, per poi essere equipaggiati sulle catapulte e spediti all’interno delle mura nemiche: la diffusione delle malattie che essi veicolano potrebbe essere un punto di partenza interessante per un’eventuale conquista. A fianco dell’introduzione dei cavalli e di altre bestie domabili, potremo finalmente sbizzarrirci con la magia nera, la sacra arte nei Negromanti – la corruzione che, sino ad ora, rappresentava un problema per il giocatore potrà ora essere incanala e veicolata attraverso queste arti oscure, sprigionando nuovi terribili poteri da usare in battaglia.
Gli aspiranti architetti potranno divertirsi non poco con il nuovo Settlement System, che permetterà di creare civiltà via via meglio organizzate, difese da mura più solide e rintanate in cittadelle più resistenti agli attacchi nemici, Divinità incluse. Sarà possibile coltivare la terra, divertirsi con il crafting e l’artigianato, addirittura programmare dei cicli e delle routine gestite da IA per dare vita, ad esempio, a ronde di guardia notturne, oppure installare pattuglie che aprano automaticamente i cancelli non appena ci vedano, per poi chiuderli immediatamente una volta che il nostro alter ego è all’interno delle mura. Ultimo, ma non meno importante, è l’introduzione di un nuovo Biome, precisamente le Highlands. Delle terre lontane anni luce dal deserto a cui siamo abituati, che alternano enorme distese verdeggianti a rigidi ghiacciai ricchi di insidie. Nuove quest, nuove divinità e numerosi nuovi nemici ci aspettano in queste terre: l’importante, tuttavia, sarà muoversi con un abbigliamento adeguato, visto che oltre alla fame e la sete dovrete badare anche alla vostra temperatura corporea.
Nell’attesa di nuove divinità da evocare e sfruttare per i propri scopi, nuovi dungeon esplorabili (uno, stando a quanto riferitoci, dovrebbe essere disponibile a giorni) e altre piccole chicche interessanti, l’unico dubbio che rimane a riguardo di Conan Exiles rimane legato ad aspetti prettamente tecnologici. Stiamo pur sempre parlando di un titolo in Early Access, ma alcune animazioni, alcune scelte stilistiche e un paio di meccaniche di gioco (come la catapulta, che si carica e si attiva semplicemente premendo un tasto, senza l’ombra di un’animazione associata) ci appaiono ancora un po’ troppo anacronistiche. Nella lunga road map che attende il titolo, insomma, di lavoro da fare sotto questo versante ne rimane ancora parecchio: le premesse per un successo acclamato, tuttavia, non sono poche.
Impressioni dalla GDC 17
I ragazzi di Funcom non sono hanno le idee ben chiare sul proprio futuro, ma sono perfettamente consci del cammino difficile che hanno intrapreso: Conan Exiles, aggiornamento dopo aggiornamento, acquista spessore e personalità, guadagnando interesse da un numero sempre maggiore di giocatori attratti dalle numerose possibilità di un open world dove ogni cosa è lecita pur di sopravvivere e prevalere sugli altri. Con un atmosfera sicuramente riuscita, una quantità di cose da fare entusiasmante e un piano di aggiornamento cadenzato e ben definito, per la gioia degli affezionati del leggendario Barbaro, Conan Exiles ha quanto serve per stupire, nel 2018, i possessori di PC, Xbox One e PS4. La strada è ancora lunga, ma la buona volontà, in casa Funcom, non manca di certo.
Commenti