Nintendo Switch è da poco sugli scaffali ma già qualche consumatore ha lamentato alcuni problemi con il prodotto, in particolare riguardo alla responsività dei Joy-Con quando staccati dal tablet. In fase di recensione non abbiamo riscontrato difficoltà tali da essere elevate a problema, a patto di restare a una ragionevole distanza dalla console e di non impedire una comunicazione diretta fra quest’ultima e i Joy-Con. Nonostante tutto, Nintendo si è subito mossa per andare incontro ai propri utenti e, nel commentare la questione, ha fornito un elenco di dispositivi che potrebbero interferire con i controller.
Troviamo, in generale, ogni dispositivo wireless che va dai laptop, ai tablet fino alle stampanti e le cuffie, ma non mancano all’appello anche acquari o forni a microonde, nonché device compatibili con USB 3.0. In aggiunta, anche il dove è posizionata Nintendo Switch potrebbe creare qualche difficoltà. Dietro la tv, dentro oppure sotto un oggetto di metallo, o ancora pressata contro una grande quantità di fili e cavi.
Le possibilità sono diverse e ciascuno di questi oggetti, più di uno, non è estraneo all’ambiente domestico. Considerata poi la familiarità che ormai si ha con questo genere di controller forse si sarebbe potuta gestire la cosa preventivamente, prima del lancio. Ciò detto, il rischio di incorrere in desincronizzazioni di sorta è pressoché nullo se potete giocare a Nintendo Switch in una stanza dedicata o, più semplice, nella vostra stessa camera purché non siate circondati da troppe apparecchiature elettroniche. Nell’attesa di una patch che segua quella del day one e rimetta in ordine le cose, se riscontrate qualche problema cercate di seguire qualche piccola accortezza per risparmiarvi sessioni di gioco inutilmente frustranti.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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