Milano. In una fantastica giornata di sole ci siamo ritrovati insieme ai ragazzi di Warner Bros Interactive presso VideoGamesParty Home per provare il nuovissimo ed esaltante picchiaduro realizzato da NetherRealm Studios: Injustice 2. A guidarci in questa adrenalinica avventura ci pensa Derek Kirtzic, game designer presso NetherRealm, già veterano nei picchiaduro grazie al lavoro svolto su Mortal Kombat X.
Il ritorno al brand di Injustice è dovuto ad un forte desiderio dei fan, ammaliati da una trama solida e ovviamente dalla presenza dei più iconici supereroi del mondo DC Comics. Warner Bros ha così ripreso in mano il brand, dando a NetherRealm carta bianca per portare il più ambizioso fighting game mai prodotto dalla casa americana sulle nostre console.
Il nuovo Injustice 2 sta per portare una ventata di novità nel mondo dei picchiaduro, introducendo un elemento fino ad ora alieno nel genere: la personalizzazione del proprio combattente. Questa possibilità offerta dal nuovo Gear System va ben oltre la mera estetica: ogni pezzo di equipaggiamento (casco, gambali, torso e così via) avrà un diretto impatto sulle statistiche del nostro lottatore, esattamente come accade in molti giochi di ruolo.
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Il Gear System non influenzerà solamente l’aspetto e le statistiche dei nostri supereroi e supercattivi, ma ne cambierà anche le mosse speciali e le sembianze. Grazie alla personalizzazione avanzata, potremo trasformare ad esempio Flash in Reverse Flash, un personaggio con una voce, una personalità ed un aspetto completamente diverso. Per ottenere questi preziosi componenti, dovremo combattere e guadagnare una particolare valuta di gioco che andrà spesa nell’acquisto di booster pack cubici di diverse rarità.
In Injustice 2 tutto ruota intorno alla personalizzazione del nostro eroe: la modalità storia richiederà infatti alcuni requisiti particolari, come corazze più resistenti contro boss più coriacei, che dovremo soddisfare prima di ogni sfida. La presenza di una valuta in-game è spesso sinonimo di microtransazioni, ma non è il caso di Injustice 2: Derek ci ha infatti rassicurati sulla totale assenza di pagamenti in gioco per qualsivoglia potenziamento. Ogni miglioramento va acquistato con moneta ottenibile esclusivamente giocando.
Sono presenti inoltri potenziamenti specifici, che aumentano il fattore strategico di Injustice 2. Potremo quindi equipaggiarci con un set anti-kriptoniani per attaccare Superman o Supergirl, anti androidi per Cyborg e Brainiac e via dicendo. Questa particolarità non fa che evidenziare quanto ogni combattimento debba essere un’esperienza differente ed unica all’interno del picchiaduro di NetherRealm.
Per premiare i giocatori che non amano le sfide online, è in arrivo anche la modalità Multiverse, che si baserà sulla presenza di diverse versioni delle ambientazioni DC (il multiverso in tutte le sue dimensioni parallele) e che consentirà di cimentarsi in sfide giornaliere, settimanali ed eventi unici che premieranno il giocatore con valuta in game ed equipaggiamento speciale.
Il più ambizioso fighting game mai prodotto dalla casa americana
Qualche dubbio rimane, come l’eccessiva lentezza e legnosità di alcuni personaggi che patiscono moltissimo la velocità d’attacco, e più in generale la mancanza di fluidità nei movimenti che è oramai un marchio di fabbrica di tutti i picchiaduro NetherRealm e che può disorientare giocatori provenienti da picchiaduro più rapidi ed immediati come l’ultimo Street Fighter. Tuttavia, Injustice 2 ci è sembrato più accessibile del suo precedessore, grazie anche ad un comparto tecnico e sonoro in ottima forma.
Il titolo di NetherRealm arriverà su Xbox One e PS4 a paritre dal prossimo 18 maggio. Per un’analisi più approfondita del gioco dovremo aspettare la prossima settimana, quando la recensione di Injustice 2 arriverà qui, sulle pagine di GameSoul. Vi lasciamo al Trailer “Tutto quello che devi sapere”, il quale in 5 minuti vi darà una panoramica, anche visiva, dell’universo di Injustice 2. Rimanete con noi per tutti i prossimi aggiornamenti.
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