Warner Bros. ha annunciato quest’oggi quello che nessuno di noi voleva sentire: L’Ombra della Guerra, l’attesissimo secondo figlio della serie La Terra di Mezzo, si farà attendere per più tempo del previsto.
Giusto ieri ci godevamo un incredibile video gameplay di un’ora e mezza, immergendoci nel mondo di Tolkien portato alla vita dai ragazzi di Monolith e immaginandoci già con il controller tra le mani, pronti all’avventura. Purtroppo la nostra fantasia non si potrà realizzare il 22 agosto, ma i nostri impazienti pollici non si potranno impegnare in folli e orchesci scontri fino al 10 ottobre.
La morale è sempre quella, e noi ne siamo quasi felici: un titolo che si ripromette di espandere il gameplay in ogni modo possibile, con uno sconfinato open world, una storia travolgente, un sistema RPG rinnovato, un milione di storie diverse dedicate solo al Nemesis System… insomma ragazzi, è un lavorone, richiede del tempo. Monolith ha deciso di prendersi due mesi aggiuntivi per assicurare un prodotto che soddisfi le nostre aspettative, e le nostre aspettative sono assai alte, quindi è più che comprensibile.
Con La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, vogliamo consegnare un’esperienza della più alta qualità possibile. Per ottenere questo risultato, abbiamo preso la difficile decisione di spostare la data di uscita…
…Capiamo che possa essere frustrante dover aspettare altro tempo per il rilascio del gioco e siamo dispiaciuti per il ritardo, ma stiamo lavorando duramente per creare un gioco incredibile. Non vediamo l’ora di mostrarvi di più all’E3.
Queste le parole di Monolith, che assicura che la nostra attesa non sarà vana. Roma non è stata costruita in un giorno e nemmeno la Terra di Mezzo, che è effettivamente più grande, quindi non ci resta che rassegnarci e aspettare con trepidazione gli aggiornamenti su L’Ombra della Guerra promessi per l’E3. Noi ci saremo, quindi restate sintonizzati!
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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