A volte nella vita i sogni si avverano. E forse questo è uno dei motivi che spinge noi, tutti noi che siamo su queste pagine, a coltivare la passione verso i videogiochi, che sono uno strumento speciale. Speciale perché non ti consentono soltanto di vedere ed ascoltare una storia, ma anche di viverla ed in alcuni casi addirittura di indirizzarla. L’amore, le emozioni, la passione, la voglia di vivere quante più storie possibili sono alcuni dei motivi che fanno ardere forte la nostra passione verso i videogiochi, anche dopo decenni passati con il pad in mano e centinaia di avventure vissute.
Un esempio perfetto di tutto questo è quello di Davide Soliani, creative director di Ubisoft Milano attualmente al lavoro su Mario + Rabbids Kingdom Battle. Soliani è un grande appassionato di videogiochi ed ammira in modo particolare Shigeru Miyamoto, leggendario designer creatore tra gli altri di Super Mario e The Legend of Zelda (e molto, molto altro ancora). Un esempio? Nel 2002 Soliani venne a conoscenza del fatto che Miyamoto si era recato a Milano, sua città natale, ed aspettò oltre 10 ore fuori dall’hotel nel quale alloggiava il creativo giapponese soltanto per vederlo e stringergli la mano.
Nel 2014 si presentò l’occasione per Ubisoft e Soliani di lavorare con Nintendo. Da questa prima idea iniziarono a svilupparsi dei progetti, fino ad arrivare al sopraccitato Mario + Rabbids Kingdom Battle che uscirà tra poche settimane su Nintendo Switch. Ed il dietro le quinte di questa collaborazione tra la società francese e quella giapponese non potrebbero essere raccontate in modo migliore se non con le parole dello stesso Soliani:
Non appena noi di Ubisoft Milano venimmo a sapere della possibilità di collaborare con Nintendo, capimmo subito che dovevamo fare qualcosa di speciale, perché è un’occasione che capita una sola volta nella vita. Abbiamo passato un mese a lavorare molto intensamente, giorno e notte, pensando a cosa avremmo potuto inventarci. La scelta è ricaduta su un gioco che vedesse protagonisti Mario ed i Rabbids, ma c’erano ancora le meccaniche di gameplay e tante altre cose da sviluppare
Essendo appassionati di giochi strategici, abbiamo pensato di proporre un gameplay che avesse la tattica al centro, ma al tempo stesso volevamo mantenere i capisaldi di Mario: ed ecco che abbiamo fuso le due cose in un titolo che comprende strategia ed esplorazione. Miyamoto, per me, non è solo un punto di riferimento ma l’uomo che ha ispirato la mia intera carriera, e sia lui che Nintendo hanno capito quanto amore abbiamo messo in questo progetto fin dall’inizio
Così è iniziata la collaborazione tra gli studi Ubisoft di Milano e Parigi e la sede centrale di Nintendo, a Kyoto. Alcuni collaboratori storici di Nintendo come il musicista Grant Kirkhope si sono uniti a noi, ed hanno dato un contributo incredibile. Lo stesso Grant mi ha chiamato anche in piena notte per dirmi che aveva appena avuto delle nuove idee sulle musiche da inserire nel gioco, e questo è solo uno degli episodi che testimoniano come questo titolo è un lavoro fatto col cuore e da persone che sono giocatori, oltre che sviluppatori
C’è veramente poco da aggiungere, se non che da italiani possiamo essere fieri di un piccolo, grande successo del nostro Paese. Appuntamento ad agosto per provare con mano il titolo, rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.
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