f1 2017
Guida 20 Set 2017

Guidare senza aiuti nei simulatori – Guida

Cambio manuale

Può anche darsi che nella vita reale abbiate un’auto con cambio automatico, ma di sicuro avrete superato l’esame della patente con una manuale. Se siete dunque capaci di farlo ogni giorno, perché non trasportarlo anche in un videogioco? Scherzi a parte, la conoscenza del cambio in una competizione è parecchio diversa rispetto a quella della guida quotidiana, per motivi che andremo ad approfondire più avanti. È relativamente facile raggiungere la velocità massima, ma non è altrettanto semplice scalare in modo corretto per affrontare una curva e portare continuità in tutto il giro.

La capacità di utilizzare il cambio manuale non è dunque legata al solo pilota, ma anche al circuito in cui ci si trova. Per questo è utile sfruttare il cambio automatico per imparare quale marcia viene suggerita nelle varie curve, immagazzinando le informazioni per poi disattivarlo e provare manualmente la propria strategia. Le prime volte vi dimenticherete di scalare, andrete fuorigiri e vorrete gettare la console fuori dalla finestra, ma dopo qualche giro saprete di sicuro meglio come affrontare le curve.

Imparare a gestire il cambio manuale è però importante anche per lo sfruttamento totale del motore: il cambio automatico dei simulatori tende infatti a non utilizzare appieno il potenziale, concentrandosi più sulla stabilità dell’auto che sulla competitività. Il cambio manuale dà dunque maggiore libertà e permette al pilota di decidere come affrontare una curva o effettuare un sorpasso, ma soprattutto di utilizzare un grandissimo amico, il freno motore.

Arrivare lunghi in una curva è infatti meno grave se si riesce a raggiungere in tempo una marcia relativamente bassa, in modo da sfruttare sia l’azione dei freni che del motore stesso. Rende inoltre l’intera esperienza molto più dinamica, non basandosi sulla sola pressione di acceleratore e freno. Le levette sequenziali dietro al volante serviranno pur a qualcosa, giusto?

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