La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra è finalmente tra noi e, oltre alla recensione, abbiamo pensato di offrirvi anche 10 consigli d’oro per affrontare al meglio l’avventura di Talion e Celebrimbor: la loro caccia a Sauron è più dura che mai, tra feroci caragor, graug, e gli orchi gestiti dal brillante Nemesis System, affamati di sangue e gloria. E anche se, in generale, il gioco gode di una certa linearità, alcune di queste informazioni è bene saperle ancor prima di iniziare, e tenerle a mente.
Il potere dell’informazione
Oltre ai comuni orchi, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra prevede di affrontare speciali tipologie di nemico, sorta di mid-boss dotati di nome, aspetto, punti di forza (ma anche debolezza) unici. Si tratta di creature più potenti del normale e in grado di complicare le cose, soprattutto quando scorteranno i loro superiori e saranno in superiorità numerica. Alcune saranno immuni al fuoco, altre fuggiranno terrorizzate al cospetto di una esecuzione o un’uccisione furtiva, ma la peculiarità del Nemesis System non ammette errori o tentativi: affrontare questi nemici senza la minima preparazione e documentazione rischia di aumentarne il potere e rendere incontri/scontri futuri un vero incubo. Ecco perché dovreste sacrificare un po’ di tempo prima di gettarvi nella mischia per cercare un “Verme”, dei codardi contrassegnati (sulla mappa) da un’icona verde, e strappargli informazioni cruciali, dalla posizione di un Capitano ancora sconosciuto, alle sue debolezze. In alcuni casi, basterà anche solo sbirciare bacheche e tavoli situati negli accampamenti per saperne di più su questo o quel nemico, ma l’importante è sincerarsi di conoscere ogni segreto dell’avversario prima di sguainare la spada.
Dividi et impera
Una volta presa dimestichezza con il Nemesis System e l’Esercito di La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, dovete assolutamente comprendere l’importanza del concentrarsi prima sull’eliminazione dei Capitani di rango più basso, e solo dopo averne buttati giù un buon numero, iniziare con la scalata della gerarchia ed eliminare il Generale di ogni singola area. Oltre a lasciare sul campo oggetti via via più potenti, in base alla loro tipologia (ci saranno nemici Rari, Epici e Leggendari), essendo il più delle volte vere e proprie guardie del corpo degli orchi più forti, non potranno più intervenire (per forza di cose) nei duelli faccia a faccia con i loro superiori, e avere il lusso di doversi focalizzare su un solo nemico più forte del normale, invece di due, tre o quattro, non è da sottovalutare.
Lasciate perdere i mob comuni
Discorso diverso per i comuni nemici: il mondo di gioco pullula di orchi, ma eliminarli, il più delle volte, rappresenterà una pura e semplice perdita di tempo, non ricompensando praticamente in alcun modo il giocatore. Gli unici meritevoli di attenzione sono quelli riportanti un’icona esagonale sulla testa (non contrassegnati sulla mappa, purtroppo), che lasceranno sul campo e al 100% o una gemma, oppure una piccola quantità di Mirian, la valuta in-game. Cercate di sfruttare quanto più la corsa, oppure muovetevi silenziosamente, ma una cosa è certa: polverizzare ogni singola creatura che vedrete su schermo sarà inutile.
Non contate troppo sulla “Ultima Opportunità”
Non che non siano un pericolo: uccidendovi, diventeranno a loro volta dei Capitani, e attiveranno delle apposite missioni (dette “Faide”) grazie alle quali potrete vendicarvi, in cambio di oggetti lievemente più potenti del normale. Fortunatamente, al giocatore è comunque concesso un margine di errore: prima di ricevere il colpo letale, un Quick Time Event permetterà infatti di salvarsi la pellaccia e di recuperare un briciolo di vita utile a sopravvivere un po’ più a lungo. Ma attenzione, non sarà così all’infinito: dopo tre, quattro volte, non ci sarà alcuna forma di salvezza, ma si tornerà all’ultimo checkpoint e con uno speciale nemico in più di cui doversi preoccupare. Lo stesso vale anche a distanza di qualche minuto, in un combattimento immediatamente successivo: non affidatevi troppo alla confortevole idea di poter risolvere tutto all’ultimo, e combattete sempre come se aveste un’unica vita a disposizione.
Codardi ma vivi
Fuggire al cospetto della morte è un disonore, non c’è dubbio, ma morendo in La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra si scatenano delle reazioni non indifferenti: gli orchi comuni diventano Capitani, quelli già Capitani aumentano il proprio livello e riducono le loro debolezze, mentre alcune missioni secondarie, addirittura, spariscono. Va da sé che la morte di Talion non va minimamente presa a cuor leggero. Al contempo però, nulla vi vieterà di fuggire: allontanarsi dal teatro dello scontro non porterà con sé alcun malus, dando così il tempo di rifocillarsi e tornare in azione più carichi che mai. E tranquilli: anche alcuni Capitani, muniti della specifica abilità, fuggiranno proprio prima di infliggergli il colpo finale. Insomma, non sentitevi in colpa, pensate piuttosto alle grane che vi risparmierete.
Sfruttate l’ambiente circostante
Talion possiede un vasto arsenale di armi e abilità, ma è il solo modo che ha a disposizione per affrontare le orde di orchi di cui pullula Mordor. L’intero ambiente circostante è stracolmo di opportunità per realizzare attacchi devastanti, bisogna solo studiarlo a dovere prima di lanciarsi alla carica e sfruttarlo il più possibile a proprio vantaggio: appigli da cui realizzare stealth-kill totalmente indisturbati, anfore di grog da avvelenare silenziosamente, barili esplosivi da far detonare con una freccia scoccata con precisione, e persino dei semplici falò, che con la giusta skill, potranno trasformarsi in un’arma di distruzione di massa. Anche il mondo animale può rivelarsi un utile alleato: dai nidi di mosche mogul ai nidi di ragno, passando per le gabbie dei caragor e le uova di Ghul (che attireranno le iper-protettive madri), potremo contare sull’aiuto di alleati inaspettati un po’ ovunque.
Non correte troppo
Con una trama che pesca a piene mani dall’universo tolkeniano, è facile lasciarsi prendere la mano e partire in quarta, focalizzandosi esclusivamente sulle missioni principali. Ma oltre a complicarvi inutilmente la vita, finireste col perdervi gran parte del divertimento garantito da La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra: la caccia all’equipaggiamento più succoso portando a termine le missioni secondarie, la comodità di sfoltire la compagine nemica senza troppi mal di testa, le sfide connesse all’equipaggiamento stesso, necessarie (insieme ad una piccola quantità di Mirian) per sbloccare ulteriori e utili bonus, per non parlare dei collezionabili, che oltre ad assicurarvi, in alcuni casi, armi ed armature leggendarie, vi permetteranno di approfondire l’affascinante sfondo narrativo, o delle faide online, con cui vendicare l’onore di altri giocatori in carne ed ossa. Insomma, non correte: le missioni principali non andranno da nessuna parte, mentre quelle secondarie, in certi casi, sì.
A caccia di Haedir
A proposito dei collezionabili: c’è un modo molto semplice per scovarli e piazzare dei comodi indicatori sulla mappa, e come se non bastasse, tornerà utile anche per spostarsi nelle vaste aree di gioco. Similmente a quanto visto in Assassin’s Creed e Far Cry, anche in La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra sono presenti le ormai immancabili torri: bisognerà raggiungerne la cima e purificare l’Haedir, ma in cambio, oltre ad attivare il viaggio rapido (con cui risparmiarsi tediose scarpinate in caso di morte), darete il via ad una sorta di mini-game in cui dovrete scovare la posizione di Ricordi di Shelob, simboli Ithildin, Tumuli di Celebrimbor e Manufatti di Gondor. Attivando tutte le torri di una nuova area, sbloccherete inoltre un punto abilità, motivo per cui vi consigliamo di farla come primissima cosa.
L’abilità giusta al momento giusto
Non sarà troppo difficile accumulare punti esperienza e avanzare nell’albero abilità, ma una cosa è certa: evitate, se possibile, di sprecare punti. Siete giocatori istintivi che non sanno nemmeno quale sia il tasto per muoversi silenziosamente? Inutile investire punti sulle abilità stealth, e lo stesso vale per quelle abilità più potenti e scenografiche se, al contrario, preferite agire con discrezione. Muovervi continuamente di soppiatto e gettare punti sulla facoltà di cavalcare un drago non ha molto senso. Inoltre, ogni abilità principale ha tre sotto-abilità associate, attivabili una per volta: studiate a dovere l’utilizzo di ognuna di esse, e cercate di ottenere solo quella che realmente vi interessa.
Non sprecate soldi veri
Le microtransazioni hanno colpito anche La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, e per quanto allettante, tra seguaci da sbloccare e forzieri dalle ricompense casuali da aprire, potrete tranquillamente risparmiarvi di sborsare i vostri sudati soldi (reali) nel diabolico Mercato. Di equipaggiamento ne troverete in quantità industriale semplicemente giocando, mentre di forzieri, seppur con fatica, ne otterrete portando a termine le attività online, oppure acquistandoli con il comune Mitrian d’argento.
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