News 06 Dic 2017

Un avvocato statunitense ha un piano per fermare le casse premio

I polveroni sulle casse premio continuano ad alzarsi. Dopo tutte le polemiche degli scorsi mesi, oggi è un avvocato statunitense a lanciare quella che potrebbe essere una mossa “preventiva” per fermare il fenomeno.

Chris Lee, questo il nome dell’avvocato, ha infatti chiamato a raccolta tutti i giocatori (e non) esponendo la sua teoria. Sostanzialmente, un gioco che al suo interno nasconde casse premio è equiparabile al gioco d’azzardo e dovrebbe esserne vietata la vendita ai minori di anni 21. Una mossa sicuramente forte, che però sarà difficile da attuare: al di là del negozio fisico, infatti, bisognerebbe impostare anche manovre di sicurezza per gli store e ovviamente i siti che rivendono key. Senza dimenticare anche la parte online, difficile da controllare come quella fisica.

Secondo Lee, le casse premio sono molto simili alle slot machine. Si tratta della stessa meccanica, però adottata per funzionare nei videogiochi per smartphone, console e PC. Un qualcosa che a detta dell’avvocato va fermato il prima possibile: il problema è che questo “piano” potrebbe avere delle gigantesche falle e dunque non funzionare alla perfezione. Allo stato attuale, dunque, al momento la sua proposta rimarrà (appunto) una semplice proposta.


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