Quello che sembrava essere il capitolo definitivo di consacrazione della serie si è rivelato invece essere una sorta di bomba ad orologeria per il franchise. Parliamo, ovviamente, di Destiny 2. Il gioco di casa Bungie non è riuscito a tenere lo stesso ritmo del precedente titolo, non tanto a causa del gameplay, ma più per ragioni di comunicazione e di design.
A svelarlo è Cowen Group, un gruppo di analisti di New York, tramite le parole del Senior Analyst Doug Creautz. “Mentre Call of Duty: WWII ha avuto un periodo fantastico durante le feste, Destiny 2 al momento ha un problema di coinvolgimento dei giocatori”, ha dichiarato nel report l’analista statunitense. Secondo Creautz questa situazione non potrà migliorare durante quest’anno.
I problemi più gravi di Destiny 2, secondo l’analista, riguardano le microtransazioni (fonte di grande infelicità nei giocatori), il design generale del gioco, la troppa fretta nelle risposte di Bungie alla community per dovute scelte (che hanno provocato un effetto contrario) e la poco chiara abilità di comunicare con i giocatori e dare informazioni chiare in merito alla road map dello sviluppo.
La situazione chiaramente non è disperata. Il gioco Bungie si difende bene, almeno per i fan più accaniti, ma è chiaro che a Seattle bisognerà iniziare ad invertire rotta. Altrimenti Destiny 2 potrebbe diventare qualsiasi altra cosa, ma non quell’opportunità di espandere in maniera bellissima la serie.
Commenti