Di certo non si può accusare Horizon: Zero Dawn di essere un gioco poco ambizioso, così come gli sviluppatori di Guerrilla Games che hanno dedicato 6 anni allo sviluppo del titolo e della relativa espansione. Eppure la visione originale del team olandese era ancora più rivolta al pensare in grande rispetto a quello che abbiamo potuto vedere e giocare.
Mathijs De Jonge, game designer dell’esclusiva PlayStation 4, ha infatti dichiarato che l’ambientazione doveva essere 50 volte più grande, e che nelle prime fasi di sviluppo era prevista l’introduzione di una modalità cooperativa per due giocatori. In seguito entrambe le idee sono state accantonate, visto che da una parte la mappa così estesa non avrebbe consentito un adeguato riempimento della stessa con missioni ed altre cose da fare, mentre dall’altra la co-op avrebbe rivoluzionato le meccaniche di gameplay in un modo eccessivo.
Inoltre, ci sono già dei piani per quanto riguarda una futura espansione od un seguito, e diverse idee che nel corso dei lavori sul primo capitolo sono state accantonate ma che torneranno utili per le avventure future: tra gli esempi riportati da De Jonge c’è quello dei pezzi di equipaggiamento che potevano essere sottratti ai nemici, in un modo molto più marcato rispetto a quello che si è potuto vedere nel gioco.
Avete premiato Horizon: Zero Dawn come gioco dell’anno, e a quanto pare questo meraviglioso mondo aspetta di conoscere evoluzioni nel prossimo futuro: rimanete con noi per saperne di più.
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