La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: nessun indizio era stato rilasciato da Square Enix in merito al ritorno di Chrono Trigger, titolo che nel 1995 segnò la storia dei jRPG, complice anche un dream team (come ci tiene a sottolineare il trailer di lancio) da urlo.
Hironobu Sakaguchi, director della serie di Final Fantasy fino al suo decimo capitolo, Yuji Horii, mente dietro agli scenari del mitico Dragon Quest, Akira Toriyama, anch’esso legato all’universo di Dragon Quest ma diventato poi celebre grazie ad un altro drago (stiamo ovviamente parlando di Dragon Ball) e infine il compositore Yasunori Mitsuda (con un po’ di aiuto di Nobuo Uematsu nelle fasi finali) si incontrarono per un preciso piano del destino negli uffici della vecchia Square e diedero vita ad una storia indimenticabile. Viaggi nel tempo, parassiti alieni e un intreccio di personaggi complessi provenienti da diverse epoche facevano parte di una fantastica rappresentazione che poteva contare ben 13 finali diversi, scatenati dalle scelte del giocatore.
Questo classico capolavoro è ora disponibile su Steam, con sequenze animate realizzate da Toei Animation, musiche rimasterizzate e persino due nuovi dungeon, Dimensional Vortex e Lost Sanctum, ma con le stesse emozioni e l’innovativo gameplay che Chrono Trigger ha saputo portare nel mondo ormai 23 anni or sono.
Tutto molto bello, vero? Una particolare menzione va però fatta alla versione portata da Square Enix su PC: si tratta infatti di un porting di quella mobile, che tra l’altro non sembra neanche molto riuscito viste le decine di recensioni negative sbucate su Steam subito dopo la pubblicazione del gioco. Una mossa, insomma, che poteva risultare vincente da parte di Square, ma che sembra aver invece scatenato numerose polemiche nel giro di pochissime ore. Riuscirà la community a far tornare sui suoi passi l’azienda?
Commenti