Ok, diciamo che è stato un po’ un colpo al cuore: Fallout 76, secondo i rumor, “rischia” di essere un’esperienza da gioco di ruolo completamente diversa rispetto al passato. E quando intendiamo “completamente diversa” ci riferiamo ovviamente alla possibilità di avere un Fallout only online, basato prevalentemente sul modello di Rust e DayZ. Certo, sono ancora voci di corridoio, diffuse e rilanciate però da chi ha già una certa affidabilità in merito (Kotaku).
L’11 giugno alle ore 3:30 italiane, durante la conferenza Bethesda, sarà possibile chiarire ogni dubbio in merito. Insieme a RAGE 2, infatti, Fallout 76 è l’unico gioco confermato dal publisher che apparirà durante l’E3 2018. Noi però non riusciamo ad aspettare così tanto e dunque, prendendo per buoni i rumor, ecco i nostri cinque desideri per il prossimo gioco post-apocalittico di casa Bethesda. Sperando, chiaramente, che si realizzino tutti.
Una storia
Se davvero Fallout 76 sarà un clone di DayZ e Rust, non vogliamo comunque sprecare l’abilità degli scrittori Bethesda. Dunque, oltre a darci un gioco dove sarà possibile vagare per la Zona Contaminata e stringere amicizie e inimicarsi qualche altro partecipante a questo gigantesco gioco di ruolo, gradiremmo anche una bella modalità storia. Forse non simile a quella degli altri Fallout, ma un bel sistema che includa quest primarie e secondarie, un cast di personaggi (anche meno nutrito del solito) e qualche diramazione potrebbero essere delle belle aggiunte.
Il Fuoco amico
Se davvero Fallout 76 sarà un gioco solamente online, a questo punto vogliamo anche la possibilità di creare i gruppi di amici per vagare insieme a loro nelle zone distrutte dalla Grande Guerra. E se avremo questa possibilità, beh, va da sé che vogliamo anche l’abilitazione del fuoco amico. Esiste praticamente in qualsiasi gioco online che cerchi di imitare la vita reale, dunque perché non dovrebbe comparire anche nel prossimo titolo Bethesda?
Sì alle microtransazioni, ma solo per oggetti cosmetici
La grande fortuna dei giochi online gratuiti (e non) risiede sicuramente nel mercato delle microtransazioni e delle loot boxes. Si tratta di un sistema di business in grado di genere davvero tanti soldini e sinceramente non ne siamo contrari, anzi. Basta però che all’interno di forzieri e nello shop non sia possibile acquistare armi rare o sistemi per proseguire ancora più velocemente nel corso del gioco. Probabilmente ci troveremo davanti un gioco con una forte componente sim building, dunque fateci trovare delle belle vernici o magari delle splendide luci, ma non una schiera di operai in grado di costruire più velocemente un insediamento.
Un’ambientazione diversa
Sempre secondo i rumor, Fallout 76 sarebbe basato su un ipotetico comparto multiplayer pensato per Fallout 4. Visto che il progetto è stato cambiato radicalmente, sempre secondo le voci di corridoio, ci aspettiamo una nuova ambientazione. D’altronde ogni Fallout si traduce automaticamente in una nuova Zona Contaminata. Non abbiamo proprio tantissima voglia di tornare nel Massachusetts, mentre gradiremmo più che volentieri esplorare il West Virginia o un’altra zona degli USA.
Niente Battle Royale
Sembra la modo del momento, ma probabilmente nessuno riuscirebbe a digerire una modalità Battle Royale in Fallout 76. Ci sono giochi che per forza di cose si prestano meglio al tutto (uno su tutti il genere first person shooter, ad esempio). Non sempre l’accostamento di due cose, seppur simili, genera un prodotto qualitativamente buono. Certo, siamo sempre aperti a smentite, ma gradiremmo evitare di vedere un’accoglienza freddina da parte del pubblico, almeno durante la presentazione ufficiale.
E voi siete d’accordo con noi? Cosa pensate possa essere il nuovo gioco Bethesda? Uno sparatutto, un RPG o un genere totalmente diverso? Cosa vi piacerebbe vedere in Fallout 76? E cosa NON vorreste assolutamente vedere? Fatecelo sapere nei commenti o sui nostri social network, dovremo pur ingannare l’attesa che ci separa dalla conferenza Bethesda!
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