In una recente intervista, due componenti del team di From Software (il producer Robert Conkey ed il promoter Yasuhiro Kitao) hanno reso note alcune delle differenze che intercorreranno tra Sekiro: Shadows Die Twice e Dark Souls. L’elenco è davvero lungo, e per comodità ve lo riportiamo qui sotto:
- Il combattimento si baserà su “un approccio completamente diverso”, a partire dall’esplorazione dei livelli che sarà maggiormente sviluppata in verticale ed offrirà un ventaglio più ampio di approcci agli scontri;
- L’utilizzo di un’arma in una mano e di uno strumento o magia nell’altra darà vita a diverse combinazioni di attacchi, e proprio questa capacità del giocatore di combinare al meglio le armi a sua disposizione con gli strumenti, rappresenterà la chiave per vincere le battaglie;
- Come era emerso nei giorni scorsi, non ci saranno più classi tra le quali scegliere all’inizio dell’avventura. Il protagonista è un Ninja, e tale rimarrà per tutto il corso del gioco: invece di scegliere subito dove indirizzare i suoi punti di forza, sarete voi stessi a “plasmarlo” durante la storia grazie ad oggetti, armi, potenziamenti ed abilità da scegliere di volta in volta;
- Un ultimo accenno è stato fatto al titolo, Sekiro: Shadows Die Twice. Inizialmente il progetto si chiamava solo Sekiro, ma dopo la presentazione del trailer “Shadows Die Twice” agli scorsi The Game Awards, la frase è piaciuta talmente tanto ai fan che From Software ha deciso di renderla parte integrante del nome. Inoltre, Sekiro non è il nome del protagonista bensì un modo per descriverlo: nella lingua giapponese questa parola significa “Lupo Armato”.
L’abbandono della saga di Dark Souls sembra quindi aver portato a delle conseguenze piuttosto nette, anche se solo il tempo ci dirà quanto i due prodotti si discostano uno dall’altro: intanto una cosa è sicura, c’è un nuovo gioco potenzialmente grandioso da attendere.
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