The Division 2
News 04 Lug 2018

5 motivi per cui The Division 2 non si può considerare un DLC del primo

Il lavoro svolto da Ubisoft con il primo The Division è stato encomiabile: non è piaciuto a tutti, ovvio, e di problemi ce ne sono stati diversi soprattutto nel periodo di lancio. Ma con il passare del tempo il gioco si è guadagnato una solida fan-base, tanto che la compagnia francese sta sviluppando il seguito che arriverà il prossimo 15 marzo su PS4, One e PC. Noi lo abbiamo provato durante l’E3, qui potete leggere la nostra anteprima, ma pare che in molti tra i videogiocatori abbiano un dubbio.

Visto tutto il lavoro effettuato con il primo capitolo ed il conseguente tempo impiegato, però, non c’è il rischio che The Division 2 sia soltanto un DLC o un’espansione? I ragazzi di SegmentNext hanno tirato le somme e dato una riposta a questa domanda, e noi vi riportiamo i 5 motivi per cui possiamo aspettarci grandi cose dal secondo episodio:

1) Una nuova esperienza, basata sul lavoro già svolto: grazie ai tanti elogi, ma soprattutto alle critiche ricevute negli ultimi due anni e mezzo, lo studio di Massive Entertainment sa che cosa vuole la community ed è consapevole di doversi far trovare pronta sia al lancio che negli anni successivi;

2) Una nuova storia, una nuova ambientazione: si passa da New York a Washington, con cambiamenti che riguarderanno tanto per fare qualche esempio la storia, i nemici, le dimensioni della mappa (circa il 25% più grande), l’interazione con i personaggi non giocanti;

3) Motore grafico potenziato: lo Snowdrop Engine già faceva la sua bella figura, ma per l’occasione gli sviluppatori hanno potenziato il proprio engine e sono pronti a mostrare il risultato definitivo non appena il gioco verrà reso disponibile;

4) Cambiamenti al gameplay: ci saranno alcune innovazioni come, ad esempio, il meteo variabile che potrà incidere sulla conformazione del campo di battaglia. Importante è anche il fatto che, se si deve recuperare energia, non lo si potrà fare mentre si sta sparando con il proprio Agente, più altre modifiche (anche al multiplayer competitivo) non ancora annunciate;

5) La community è il futuro, e Massive lo ha già dimostrato: anche nel caso in cui tutti i motivi che vi abbiamo riportato sopra non dovessero convincere larga parte dei fan, lo studio ha già dimostrato con il primo The Division di essere pronto ad effettuare modifiche ed aggiunte, anche molto sostanziose.

Ciò premesso, non sarà semplice bissare il successo ottenuto, ma come vedete i presupposti sembrano esserci tutti: mancano ancora diversi mesi all’uscita, continuate a seguirci per sapere cosa vi aspetterà in quel di Washington.


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