Techland ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti sulla storia ed il mondo di Dying Light 2, soffermandosi in particolar modo sull’esperienza che i giocatori potranno vivere in un contesto post-apocalittico e decisamente disperato.
Questo secondo capitolo, infatti, sarà ambientato 15 anni dopo rispetto alla sconfitta dell’umanità, che ha dovuto soccombere sotto i colpi degli infetti. Questa scelta è stata fortemente voluta dal team polacco, “per avere la possibilità di creare un mondo che fosse davvero nostro, con alcune ambientazioni riconoscibili ma in generale profondamente diverso rispetto a quello che conosciamo”.
Inoltre, con il progredire della storia ci saranno molti cambiamenti che porteranno ciascun giocatore ad ottenere una propria versione del mondo di gioco, in base alle scelte effettuate nei diversi bivi narrativi. Ciò sarà visibile soprattutto quando visiteremo le ambientazioni altrui in modalità cooperativa online, e conferma una volta di più la svolta GDR della serie.
L’umanità si trova ormai alle corde, e starà a voi ed ai vostri amici ridarle una speranza: appuntamento al 2019 per Dying Light 2.
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