Da ieri anche Warner Bros. Games ha deciso di attivarsi per quanto riguarda la difficile questione delle microtransazioni in-game, da qualche tempo diventato bersaglio prediletto di molti giocatori insoddisfatti. E l’ha fatto agendo su quello che forse è il suo titolo più apprezzato, ossia La Terra di Mezzo: L’Ombra Della Guerra, secondo capitolo della saga che narra le vicende dell’umano Talion e della sua personale guerra contro l’Oscuro Signore Sauron.
Dopo l’uscita ufficiale questo autunno, molte erano state le critiche mosse nei confronti del publisher, reo di aver introdotto delle meccaniche di acquisto con valuta reale per l’ottenimento di elementi utili a migliorare la propria esperienza online.
Nonostante l’essersi più volte schierata a favore della loro eliminazione, la Warner Bros. Games ha agito solo ora (a distanza di ben 9 mesi dall’uscita) contro le microtransazioni, cancellandole grazie all’ultimo corposo aggiornamento di ieri. I giocatori che ne hanno approfittato nei mesi passati potranno ancora spendere tutto l’oro entro e non oltre il 17 luglio, senza distinzione di piattaforma.
Si tratta di una scelta saggia a nostro avviso, che va a togliere uno degli elementi forse più inutili di tutta la produzione, come più volte sottolineato nella nostra recensione: difatti l’utilizzo della valuta virtuale serviva esclusivamente a sfruttare un vantaggio a scapito dell’ormai famoso Nemesis System, grazie al quale i giocatori sono costretti ad interlacciare alleanze e minacce per ottenere nel tempo un esercito sufficientemente grande e potente per dare inizio alla liberazione dei territori oppressi dagli orchi di Sauron.
Acquistando le loot box si potevano ottenere fin da subito orchi campioni in grado di supportare le nostre incursioni, senza dover perdere tempo andando in giro a sottomettere capitani di basso livello. Ovviamente questo sistema è stato bollato come “scorretto” soprattutto per l’immersione del giocatore, che avrebbe a disposizione fin da subito gli elementi per trionfare su qualsiasi campo, se in possesso di sufficiente denaro.
Durante la nostra prova non abbiamo mai sfruttato questo sistema, né ne abbiamo sofferto il richiamo: semplicemente perché mediamente un giocatore ne La Terra di Mezzo: L’Ombra Della Guerra non ha eccessive difficoltà a completare tutti gli obiettivi con le sue sole forze, oltre al fatto che la moneta virtuale è così abbondante che difficilmente potreste avere l’occasione di spendere denaro vero.
In ogni caso, non possiamo non appoggiare la scelta di Monolith e Warner Bros. Games di rimuovere completamente il sistema di acquisto, permettendo così ai giocatori di godere appieno di tutte le sfumature (e perché no, le sfide) che L’Ombra Della Guerra è in grado di offrire. Magari non toccherà più di tanto chi ha già terminato l’avventura tempo fa, ma è una buona notizia per chi non ha ancora acquistato il gioco o l’ha fatto da poco.
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