Annunciato SPIKE Volleyball, simulatore di pallavolo in arrivo a febbraio
Sin da quando sono nati i videogiochi sono stati davvero pochi i titoli dedicati alla pallavolo.
Abbiamo avuto infinite incarnazioni di calcio, basket, tennis, golf e altri sport, ma questa disciplina non ha mai avuto un gioco di successo che permettesse agli appassionati di prendere il comando dei loro atleti preferiti.
Bigben e Black Sheep cercano di colmare il vuoto con SPIKE Volley, simulatore di pallavolo indoor che avrà l’arduo compito di rendere giustizia ad uno degli sport più popolari al mondo. Nel gioco saranno presenti 50 squadre, e grazie all’Unreal Engine 4 e il motion capture, movimenti come schiacciate, muri e battute sono state riprodotte in maniera fedele. Non mancherà inoltre una parte gestionale della squadra, la modalità Carriera e multiplayer online e locale.
Non dovremo inoltre attendere molto, infatti SPIKE Volley arriverà nei negozi il 5 febbraio 2019 per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Chissà se saprà rivaleggiare con titoli blasonati come FIFA 19 o NBA2K19, specialmente ora che la pallavolo è tornata alla ribalta anche in Italia dopo l’incredibile performance della squadra femminile ai mondiali.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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