Sono passati ben 6 anni dall’annuncio del film di Metro 2033, e in tutto questo tempo non si erano praticamente più avute notizie… e purtroppo non ne avremo più in generale.
Lo sceneggiatore F. Scott Fraiser infatti ha rivelato di aver lasciato il suo ruolo e che l’intero progetto è stato abbandonato. Il motivo sarebbe stata la volontà della produzione di “americanizzare” la storia, un compito che Fraiser ha ritenuto impossibile scontrandosi più volte con i suoi superiori.
Il romanzo di Dmitry Glukhovsky ha delle precise motivazioni per essere ambientato a Mosca, ma la produzione voleva ambientare la storia in America perché la città russa poteva risultare “indigesta” al pubblico americano. Un contrasto di idee che rischiava di stravolgere completamente l’opera, per cui Fraiser ha preferito chiudere definitivamente il progetto.
Se queste erano le premesse forse è stato meglio così, ma i fan della serie si potranno consolare con il prossimo Metro Exodus (di cui potete leggere la nostra anteprima) in arrivo su Xbox One, PlayStation 4 e PC il prossimo 15 febbraiocon tanto di edizioni speciali.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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