Xbox Scarlett: i primi dev kit inviati con il nome in codice “Anaconda”
I lavori sulla nuova Xbox, conosciuta con il nome Scarlett, procedono a gonfie vele, tanto che i primi dev kit per gli sviluppatori sembrano essere partiti.
Jez Corden di Windows Central, una fonte piuttosto attendibile che in passato aveva già anticipato informazioni veritiere su Xbox One X, ha infatti rivelato che alcuni devi kit sono stati inviati, e che il nome in codice scelto per il prototipo della console è “Anaconda”.
Sembra quindi che Microsoft voglia continuare con i nomi in codice basati sui rettili, infatti quello di Xbox One X era chiamato Chuckwalla (una specie di lucertola) e quello della prima Xbox One era Durango, il che potrebbe sottointendere una “continuità” anche nell’architettura della console e dell’ecosistema Xbox in generale.
Non è un segreto infatti come la retrocompatibilità e la libreria giochi condivisa anche con le passate generazioni siano uno dei punti focali della filosofia di Microsoft.
Vedremo se nei prossimi mesi inizieranno a circolare informazioni più concrete, anche perché la concorrenza di PlayStation 5 non starà di certo a guardare.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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