L’attenzione di Square Enix e dei fan è tutta concentrata sull’imminente uscita di Kingdom Hearts III (e del rischio spoiler per le copie rubate), ma ora che anche il trailer finale è stato pubblicato Nomura potrà dedicarsi con maggiore attenzione ad un altro titolo attesissimo, ovvero Final Fantasy VII Remake.
Nomura aveva già fatto mea culpa dell’annuncio avvenuto troppo in anticipo, ma le pochissime informazioni avute nel corso di questi quasi quattro anni hanno fatto preoccupare gli appassionati. Nomura e il producer Yoshinori Kitase hanno quindi rivelato che nel 2019 “il numero 7 sarà una parola chiave” e che sono previste diverse presentazioni del gioco, anche se non è specificato se saranno dimostrazioni private o anche pubbliche ad alcune fiere come l’E3.
Kitase ha poi ribadito che “lo sviluppo procede comunque senza particolari problemi“, confermando quindi nuovamente quanto già detto da Nomura qualche settimana fa.
Insomma, ora che Kingdom Hearts III è concluso il team potrà concentrarsi su Final Fantasy VII Remake, per cui aspettiamoci finalmente qualche informazione più concreta nel corso del 2019.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Commenti