DOTA 2 non ha mai passato periodi particolarmente magri in quanto a numero di giocatori, ma di certo erano anni che non si vedeva così tanta gente sul MOBA di Valve. Il gioco è infatti attualmente in testa alla “classifica” dei giochi più popolari al momento, giocandosela con PUBG tra le varie ore del giorno. Tale affluenza da record non è dovuta a qualche evento o aggiornamento di Valve, ma a una delle sue mod fan-made.
Da quando Valve ha dato la possibilità agli utenti di DOTA 2 di produrre e caricare le loro mod direttamente sul client si sono susseguite innumerevoli e tra le più disparate modalità, ma nessuna aveva mai attirato tanta attenzione quanto Dota Auto Chess. Questa, infatti, ha da sola conquistato il quarto posto tra i “giochi” più popolari di Steam (davanti a Tom Clancy’s Rainbow Six Siege) e ha sottratto innumerevoli streamer di Hearthstone alle loro carte (ci sarà da fare una revisione dei numeri a breve?), per portarli su una scacchiera popolata da pezzi senzienti.
L’ibrido tra gestionale e strategico che Dota Auto Chess offre non è facile da padroneggiare, ma pare regalare grosse soddisfazioni dato che i giocatori continuano a moltiplicarsi a vista d’occhio: in un mese siamo passati da 100.000 giocatori concorrenti a ben 300.000. Chissà, forse è destino di DOTA 2, nato da una mod di Warcraft III, ripetere la storia e dare vita ad un altro gioco da una mod in un ciclo infinito?
Vedremo… intanto se volete fare un tentativo di comprendere qualcosa riguardo questo “gioco”, vi proponiamo un video introduzione da uno dei più famosi streamer di Hearthstone: il mitico Trump.
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