Di fumetti tratti da saghe videoludiche di successo ve ne avevamo parlato qualche mese fa in un articolo dedicato, una lista che racchiudeva alcuni brand che avevano goduto di buone trasposizioni, utili ai fan soprattutto per conoscere meglio personaggi, eventi e luoghi trattatati superficialmente, quando non citati a malapena, nelle produzioni di riferimento.
In questo elenco, almeno un’eccezione avrebbe dovuto allarmare il videogiocatore medio. Sorprendentemente, in negativo s’intende, Bloodborne non ha goduto di un trattamento adeguato al materiale d’origine. Le storie propinate ai fan non erano all’altezza delle aspettative e persino la qualità dei disegni ha lasciato molti con l’amaro in bocca.
Un precauzionale scetticismo, insomma, era più che lecito nell’approcciarsi alla serie di fumetti tratti da Dark Soul, editi nel Belpaese da Editoriale Cosmo. Nulla di più sbagliato, come già il titolo dell’articolo lascia presagire, dal momento che ci siamo ritrovati a leggere una serie di racconti che non solo recuperano e ripropongono perfettamente lo spirito, il feeling del gioco, ma ne aumentano ulteriormente i già infiniti e sconfinati orizzonti narrativi.
I volumi attualmente in commercio sono in totale quattro, di cui uno è una raccolta di brevissimi racconti, il più riuscito sotto molteplici aspetti.
L’Età del Fuoco, scritto da Ryan O’Sullivan e disegnato da Anton Kokarev, è certamente l’opera più controversa del quartetto. Come il titolo lascia presupporre, rimanda a tempi antichissimi quando Gwyn, Lord del Sole, governava ancora il regno di Lordran e Seath il Senzascaglie conduceva ancora i terribili esperimenti che avrebbero contribuito al declino del mondo. L’azione ruota attorno ad Arkon, Cavaliere d’Argento fedele al suo sovrano, disposto a tutto pur di fermare la piaga che inizia a propagarsi.
Il Gelido Abbraccio, di George Mann, principalmente romanziere di best-seller, e Alan Quah, disegnatore malese che ha collaborato in passato con la DC Comics, narra invece dell’incessante ricerca di Andred di Ithvale della sua spada, sottrattagli da un cavaliere ignoto, missione che lo porterà nell’inferno di ghiaccio creato dall’inconsolabile malinconia dell’avvenente Lady Parnethia.
Tutti i volumi ruotano attorno all’impossibilità dei protagonisti di morire realmente
Il Respiro di Andolus, che ripropone l’accoppiata Mann-Quah, ha per protagonista la coraggiosa Fira, alla ricerca dei manufatti necessari per riportare in vita il Drago Andolus, riesumazione necessaria per ridare una speranza al mondo.
Le Leggende della Fiamma, come anticipato, racchiude una serie di storie brevi, di vari artisti, che giocano, rileggono e ripropongono quelle che sono le tematiche fondanti della serie di Dark Souls.
Proprio a proposito, ed è questa la forza dalla proposta editoriale ispirata alla saga di From Software, tutti i volumi ruotano attorno all’impossibilità dei protagonisti di morire realmente, agonizzanti carapaci costretti a ripetere un eterno ciclo di morte e resurrezione, dove il prezzo da pagare per il pur indesiderato ritorno alla vita è tanto invisibile agli occhi, quanto inestimabile per chi subisce questo inarrestabile processo.
L’angoscia che permea, tocca, soffoca ogni cosa è ravvisabile in ogni tavola, un filo rosso che collega eroi, antagonisti, mostruosità d’ogni tipo, restituendo con estrema efficacia l’idea che non ci siano buoni, né cattivi, ma solo una sterminata moltitudine di vittime, ognuna al contempo carnefice, perché colpevole di sopravvivere come può.
I fan della serie, inoltre, potranno crogiolarsi in una serie sconfinata di rimandi, citazioni, apparizioni di personaggi di cui solo vagamente si sapeva qualcosa attraverso i videogiochi. C’è di che godere anche per i neofiti, naturalmente, che magari si lasceranno affascinare dalle storie e soprattutto dalla grottesca ambientazione e, magari, decideranno di affrontare le loro paure e di imbracciare il pad nel tentativo di domare la difficoltà di Dark Souls.
Dal più interessante, Le Leggende della Fiamma, a quello più difficile da comprendere ed apprezzare appieno, L’età del Fuoco, i quattro fumetti dedicati al brand di From Software si distinguono per coerenza e alto tasso qualitativo tanto nei testi, quanto nei disegni.
Consigliatissimi a fan e non, possiamo annoverare queste opere tra le trasposizioni da videogioco a fumetto riuscite, convincenti, straordinariamente ispirate.
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