Grazie ai 7 milioni di copie di Just Dance 3 venduti dal dayone dell’ottobre scorso ad oggi, la serie Just Dance di Ubisoft ha raggiunto le 25 milioni di copie vendute nel mondo. Un successo impressionante, ma che di certo non stupisce dal momento che l’ultimo titolo della serie si è piazzato in maniera costante tra i primi 5 titoli best seller sia nelle classifiche europee che in quelle americane.
A contribuire al raggiungimento di questi numeri sicuramente è stata l’estensione di target di riferimento. Nel 2011 infatti il titolo ha smesso di essere un titolo destinato esclusivamente agli utenti Wii e si è reso protagonista di un ottimo debutto anche su Kinect™ per Xbox 360® e PlayStation®Move per PlayStation®3. Un maggior numero di piattaforme coinvolte quindi, e un allargamento nel numero dei consumatori finali che hanno avuto modo di conoscere e affezionarsi a questo gioco.
Per capire quale è la filosofia alla base del gioco prendiamo in prestito le parole di Geoffroy Sardin, responsabile vendite e marketing di Ubisoft EMEA che ha dichiarato che
“Just Dance continua a essere la prima scelta per i consumatori di tutto il mondo che vogliono ballare e divertirsi nel proprio soggiorno. La nostra offerta diversificata in questo genere garantisce che ogni utente possa trovare un titolo divertente e accessibile, indipendentemente dalla piattaforma. Nei prossimi anni ci impegneremo per continuare a soddisfare i desideri dei nostri consumatori con titoli e idee innovative”.
Proprio il carattere innovativo del gioco è sicuramente stato elemento di successo: il gioco propone infatti una vera e propria scuola di ballo in casa, con coreografie divertenti e sempre nuove, da ballare da soli o sfidando gli amici, accompagnati dalle note delle hit del momento. Forte del successo di Just Dance la stessa Ubisoft ha diversificato l’offerta con titoli quali ABBA You Can Dance, The Black Eyed Peas Experience, Michael Jackson The Experience, e I Puffi Dance Party. Grazie a questi titoli Ubisoft ha dichiarato di detenere, secondo analisi interne, il 64% del segmento dei games di ballo.
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