Bisogna ammetterlo, su, il Lucca Comics & Games ha sempre il suo fascino, sia che si tratti di esaminare la fiera da appassionati, da sfegatati fan di un determinato autore o serie, sia che si tratti di riempire di foto i Cosplayer che sciamano in ogni dove. Se si riesce a vedere al di là del casino infernale che si crea durante il fine settimana, si nota che la città toscana si trasforma in un ambiente che definire solare sarebbe riduttivo, un fiume in piena di persone che attendono un intero anno per trovarsi a ridere, scherzare e prendersi poco sul serio, ascoltando gruppi musicali “improbabili” in giro per le strade e tramutando ogni singolo momento della giornata in un ricordo da stampare nella propria mente.
Ma… Perchè andare al Lucca Comics?
Ecco i nostri 5 buoni motivi:
MOTIVO N°1: i Cosplay
Se pensate che questa motivazione sia banale, lasciate che vi spieghi un paio di cose.
Chiunque visiti la manifestazione, dal bambino all’anziano, dal videogiocatore accanito alla casalinga, dal collezionista sfegatato di fumetti all’appassionato di carte, sa che durante questi quattro giorni potrà incontrare, almeno una volta, uno dei propri beniamini per le strade della città storica, ritornando bambino per qualche secondo e dimenticandosi di tutto ciò che lo circonda in quel breve attimo in cui ci si mette in posa per una foto.
E in caso non siate ancora stati al Lucca Comics & Games, vedete di organizzarvi, magari con famiglia e bambini piccoli annessi, perchè ne vale la pena, soprattutto nella zona alta alla fine di Via Vittorio Veneto, nel Piazzale Vittorio Emanuele adiacente al Baluardo di Santa Maria, la mecca dei Cosplayer che ricercano gli obiettivi come acqua nel deserto!
MOTIVO N°2: perchè, alla fine, è gratis
E’ un elemento da tenere sicuramente in considerazione, soprattutto con i tempi che corrono.
Molte manifestazioni su videogame, fumetti e cinema prevedono il pagamento di un biglietto per l’ingresso, con un valore che si aggira tra i 12 e i 18 Euro, a prescindere da cosa si voglia fare, ma la città storica di Lucca no. A meno che non tentiate la fortuna in code chilometriche per gli stand, che quest’anno sono state più fastidiose del solito, potete girare Lucca in tutta libertà senza mettere mano al portafoglio: le biglietterie sono quasi ad ogni Porta storica, ma la visita è libera e, fidatevi delle mie parole, per strada c’è un sacco di cose da vedere e vivere.
Tutto questo discorso però non si applica se venite da molto lontano o se avete intenzione di visitare il Lucca Comics & Games per incontrare il vostro autore preferito!
MOTIVO N°3: il divertimento genuino
Potrà sembrare un motivo stupido o troppo generico, ma non è così.
Se si partecipa a fiere come la GamesWeek, il cui tema unico è quello dei videogame, si passa tutta la giornata stipati in uno stabile a schivare ragazzini che corrono in preda all’hype e con l’ormone a manetta, con pochi Cosplayer che, purtroppo, deambulano senza meta nella folla. Il Lucca Comics è invece un momento “easy”, sempre se non si è persone estremamente “sofisticate”, da passare in totale allegria e spensieratezza, un fine settimana che permette di divertirsi liberamente anche durante un caffè, senza imprigionare la felicità in un pad o un fumetto.
MOTIVO N°4: per dire “Io c’ero”
Ogni edizione del Lucca Comics & Games porta sempre con sé una carrellata di eventi imperdibili, sia che si tratti di videogame, cinema, o fumetti.
Quest’anno abbiamo avuto l’occasione di posare gli occhi sul film dei Cavalieri dello Zodiaco, che raccoglie tutta la serie dei Cavalieri d’Oro in un’unica pellicola, incontrare Chef Rubio, intervistare Roberto Recchioni e Zerocalcare, visitare Villa Bottini, trasformata per un fine settimana in dimora della Confraternita degli Assassini, visitare il villaggio di Dragon Age: Inquisition e molto altro.
Nonostante fossimo della stampa settoriale, tutti gli eventi di Lucca sono sempre disponibili al pubblico, così come la gentilezza degli ospiti, permettendo ad ogni edizione di diventare unica. Quindi meglio esserci, per dire “io c’ero!”.
MOTIVO N°5: per il cibo
Sarà magari la mia deformazione professionale che parla, ma in Toscana si ha la possibilità di mangiare alcuni dei piatti più buoni che esistono in Italia.
Ovviamente non parlo delle cibarie che si trovano negli stand veri e propri o dai paninari poco fuori le mura, ma di tutti quei piccoli esercizi sperduti nelle vie, piccoli locali a cui magari non si darebbe nemmeno un pizzico di attenzione. Idem con patate, il discorso serale: nel caso abbiate l’occasione di fermarvi in Lucca dopo il tramonto, girovagate per la città e fiondatevi dove non andreste, azzardando ad ordinare un piatto che non avete nemmeno mai sentito nominare!
E lasciate stare i Ramen confezionati, per carità!
Poi chissà, potrebbe esserci un 6° motivo…
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