Le cose si fanno serie, carissimi lettori: dopo avervi indicato i 5 motivi per cui vale la pena visitare il Lucca Comics & Games, tocca elencare altrettante ragioni per il quale fareste bene a rimanere a casa, o visitare l’Alaska, così come finire in un compattatore di rifiuti industriale.
Perchè se da un lato la fiera toscana è pura bellezza e divertimento, non bisogna dimenticarsi che c’è sempre il rovescio della medaglia, il lato oscuro della Forza.
Sta a voi decidere se valgono di più i buoni motivi o questi:
MOTIVO N°1: le code mal gestite agli stand…
In eventi di questa portata le code sono la normalità, non c’è anima al mondo che creda di poter partecipare ad una delle fiere più grandi d’Europa senza finire imbottigliato in un fiume fatto di persone, sudore e mancanza di bagnoschiuma, ma il vero punto è un altro: se ogni anno è palese che stand come quello Games vengano presi di punta da una folla ingestibile di persone, come mai ci si imbottiglia sempre in strettoie che, tra le altre cose, permettono di accedere ad altri padiglioni?
Questo motivo vale per due: aspettatevi di finire imbottigliati, a meno che non viviate la fiera di giovedì o venerdì, ma soprattutto scordatevi di raggiungere un padiglione adiacente a quello preso d’assalto, normalmente il Games e quelli di piazza Napoleone. Meglio fare un giro su Youtube a guardare video di gatti scemi.
Manco si fosse alla Posta il giorno del ritiro pensioni…
MOTIVO N°2: …e le code in automobile
Siccome la maggior parte dei visitatori del Lucca Comics arriva da tutta Italia, è d’obbligo che prima o poi si debba tornare a casa.”Fortunati coloro che prendono il treno” disse una volta il saggio!
Aveva ragione.
Nel caso abbiate intenzione di raggiungere la città toscana in auto, preparatevi ad un inferno che dura dal mattino alla sera: i parcheggi sono pochi, paragonati alla quantità di auto presenti, spesso e volentieri vi ritroverete a tentare di capire se c’è o meno un qualche divieto di sosta o se si tratta di una zona a pagamento, ma, soprattutto, evitate di fare troppi pensieri su una eventuale partenza intelligente nel fine settimana.
Seguite il consiglio del saggio citato poco sopra, prendete il treno se potete, perchè una volta seduti nell’abitacolo della vostra comoda automobile, insieme ad amici e parenti, vi tramuterete in bestie pervase da rabbia e nervoso, violentando frizione, cambio e volante.
MOTIVO N°3: l’assenza di bagni
Essere uomini è fantastico: si possono performare scenette al limite del teatrale in “quei momenti lì“, fischiettando melodie prese dai cartoni animati, musiche dei videogame, stringere amicizia con “il compagno di pipì” o addirittura fare a gara a chi annaffia più in lungo.
Ma il mondo non è tutto maschile, così come non c’è la necessità di fare sempre e solo la pipì, per essere delicati con le parole.
Durante una manifestazione del genere, sappiate che nonostante l’organizzazione precisi ogni santissimo anno di migliorare i servizi al pubblico, troverete pochissimi bagni disponibili, con una stima di 1:40000 persone, di cui il 99% in condizioni pessime. Non c’è trucco e non c’è inganno, scordatevi l’alternativa di rifugiarvi all’interno degli esercizi pubblici: la folla che noterete davanti al bancone di un bar non è lì per prendere il caffè o fare delle avances al o alla barista, ma è tutta in coda per tentare di trovare un po’ di intimo sollievo, sempre in condizioni da Terzo Mondo.
MOTIVO N°4: l’esercito dei ciclisti
Non so se qualcuno di voi è mai stato in città con un complesso sistema di piste ciclabili, ma io sì: ad ognuno i suoi spazi, in modo che si evitino scontri improvvisi e cadute che potrebbero arrecare danni a cose e persone. Poter cavalcare la propria bicicletta come faceva Kintaro Oe in quel Golden Boy uscito nel 1995 permette di sentirsi libero da ogni problema, di godersi in pieno la strada e i paesaggi del nostro Bel Paese, ma a Lucca tutta questa filosofia si trasforma.
Lungi da me criticare chi vorrebbe portarsi dietro la propria bicicletta in ogni dove, ma bisogna capire che quando più di 400000 persone sono concentrate in un’area storica fatta di strettoie e stand non è assolutamente il caso di proporre il proprio orgoglio ciclistico ai pedoni. Non ce n’è assolutamente motivo, sia perchè tanto non si guadagna tempo grazie al mezzo a due ruote, siccome si dovrà scendere dal sellino, che verrà inglobato nel caos, sia perchè a conti fatti si intralcia tutto quello tsunami umano che potrebbe, e dovrebbe, scorrere il più in fretta possibile.
Come mai è uno dei motivi per non andare al Lucca Comics & Games? Perchè tanto ci sarà sempre un ciclista pronto a difendere la sua passione che vi blocca, urta con il manubrio, colpisce, pesta i piedi, e tramuta in bestie urlatrici.
MOTIVO N°5: aumenti del biglietto & zero sconti
Cosa c’è di più bello che andare ad una manifestazione su videogames, fumetti e cinema? Il fatto di poter trovare qualche “prezzaccio” che fa al caso vostro!
Che decidiate di acquistare un biglietto singolo oppure l’abbonamento per tutto il fine settimana, preparatevi a non trovare alcun prezzo di favore o un minimo di sconto negli stand, cosa che invece accadeva diversi anni fa. Oramai questa filosofia è scaduta, abbandonata in favore del conto cassa, surclassata dalla fama brutale della fiera che vuole, e lo pretende, il portafoglio che tenete stretto nei pantaloni, già parzialmente lapidato dall’aumento costante dei biglietti e, magari, da un conto salatissimo pagato per aver comprato un tozzo di pane ammuffito dal paninaro in cima alle mura.
Purtroppo la “filosofia da mercato“, quella che insegna che comprare a fine evento porta sempre a sconti o favori, vale solo con pochissimi banchi.
Questo discorso rinforza il nostro motivo precedentemente indicato nell’articolo dei “5 buoni motivi per andare alla fiera lucchese“, ovvero girovagare per le strade toscane senza acquistare il biglietto di ingresso agli stand.
Se alla fine, tutti questi motivi per NON andare al Lucca Comics & Games diventano futili rispetto a questi, è un’altra storia.
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