5 giochi che vorremmo vedere all’E3 2018

La fiera losangelina si avvicina inesorabilmente, e con lei crescono le speranze dei videogiocatori di tutto il mondo. Oltre ai grandi titoli attesi dal pubblico ed a quelli già svelati, c’è sempre qualche gioco che tutti  vorremo vedere annunciato: vuoi per nostalgia, vuoi per un hype mai del tutto sparito. Quest’anno l’E3 2018 arricchirà le nostre esperienze videoludiche con decine di titoli interessanti, ma per i più speranzosi fra noi abbiamo stilato una lista di cinque giochi che vorremmo vedere (davvero davvero) annunciati sul palco delle conferenze dei Publisher più influenti. Non perdiamo altro tempo e buttiamoci nella mischia dei giochi più improbabili (ma altamente desiderati) che vorremmo vedere all’E3 2018!

Samus Aran è un’eroina rimasta nel cuore di migliaia di giocatori, e non si fatica a comprendere il perché: sin dal suo esordio nel 1986 la bella eroina di Nintendo ha convinto intere generazioni a combattere al suo fianco senza mai risparmiarsi. Durante lo scorso E3, la grande N ha svelato il logo di Metroid Prime 4, senza tuttavia aggiungere ulteriori informazioni. Dopo quell’estatico momento, di Metroid Prime 4 non si è saputo più nulla: che sia arrivato finalmente il momento per Samus di debuttare su Nintendo Switch?

Ubisoft ha lasciato sulle spine i fan di Prince of Persia dal 2008, esattamente dieci anni fa. L’ultimo capitolo uscito per le console della scorsa generazione non aveva colpito abbastanza i giocatori, che ne erano rimasti poco affascinati. Tuttavia quello di Prince of Persia è un brand decisamente importante, che la casa di Yves Guillemot non può assolutamente permettersi di abbandonare. Anche Jordan Mechner, creatore del franchise, ha espresso la volontà di veder tornare Prince of Persia sulle piattaforme moderne. Dopo una decade dall’ultimo titolo è forse giunto il momento per il Principe di Persia di tornare a far parlare di sé? 

Legacy of Kain è un gioco che ha esaltato gli adolescenti di un paio di generazioni di console fa, le stesse persone che ora sono più “mature” e che vorrebbero vedere il ritorno di Raziel sulle loro nuove console. La storia di Legacy of Kain si è interrotta nel 2004, quasi 14 anni fa, con l’ultimo capitolo intitolato “Defiance”. La storia di Kain e Raziel sembrava essersi in qualche modo conclusa, anche se Crystal Dynamics potrebbe avere qualcosa da dire a riguardo. Sicuramente un nuovo Soul Reaver è una delle speranze della nostra redazione, e anche se ci sono poche possibilità di vederlo sul palco dell’E3, noi ci crediamo comunque (dopotutto la speranza è l’ultima a morire, persino per i vampiri).

Ammettiamolo: siamo rimasti tutti scottati dalla cancellazione di Silent Hills (aka P.T.), un gioco che sembrava troppo bello per essere vero. Hideo Kojima come game director, Norman Reedus come protagonista in una delle saghe horror più famose e apprezzate di sempre. Purtroppo questo connubio paradisiaco non è si mai realizzato: con la dipartita di Kojima da Konami, Silent Hills è stato cancellato e le ultime incarnazioni del brand sono delle (tristissime) slot machine pachinko. Tuttavia non vogliamo gettare la spugna, e speriamo che Konami si riprenda e ci proponga un nuovo, vero Silent Hill che possa riunire i fan di vecchia data e gli appassionati dell’horror. Lo sappiamo, più che una speranza è un’utopia, ma sognare non costa nulla.

Quest’ultimo titolo è la vera speranza di tutti noi giocatori più “stagionati”. Sin dal suo debutto nel 1999, Crash Team Racing è entrato nelle menti e nei cuori di migliaia di appassionati, che hanno visto nel titolo di Naughty Dog non un ennesimo clone di Mario Kart ma un gioco di corse divertente e dalle immense potenzialità. Le speranze di rivedere il marsupiale più famoso del mondo a bordo del suo kart sono rinate dopo l’ottima Crash Bandicoot N. Sane Trilogy; è lecito aspettarsi da Activision un’altro eccellente remaster di un gioco davvero iconico a questo E3?

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Amedeo Davit

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.