Metteteli in wishlist
Il 2025 si prospetta un anno ricco di novità per il mondo dei videogiochi. Con un Nintendo Switch 2 in rampa di lancio e giochi come Doom: The Dark Age, Death Stranding 2: On the Beach e Monster Hunter Wilds che si stagliano fieramente all’orizzonte, per chi ama intrattenersi con un pad tra le mani saranno sicuramente dodici mesi estremamente intensi, zeppi di sorprese e soddisfazioni.
Come abbiamo imparato ormai anni fa, l’industria non vive, non si alimenta esclusivamente di tripla A. Laddove i grandi publisher si impegnano per intrattenere il proprio pubblico con produzioni di medie e grandi dimensioni, il sottobosco del settore è ormai occupato da un florido e ricchissimo ecosistema di team più o meno alle prime armi, più o meno composto da una manciata di persone, più o meno animati da idee talvolta anche basilari ma non per questo meno ambiziose.
Non è raro, come nel caso del recente Balatro che si è valso una candidatura agli scorsi The Game Awards, che uno dei migliori giochi dell’anno provenga proprio da questo settore dell’industria, confermando una volta in più quanto la creatività e l’originalità siano la vera linfa vitale che tiene vivo il mondo videoludico.
Al fianco di tante produzioni realizzate con il supporto di grossi publisher, anche il 2025 degli indie si prospetta piuttosto scoppiettante. Dando un’occhiata veloce al calendario delle uscite, si potrebbe provare una vertigine, un certo disorientamento di fronte a tanti nomi che potrebbero dirvi poco o nulla. Ed è qui che entriamo in azione, sottoponendo alla vostra attenzione questo pratico (e striminzito) elenco di cinque indie da tenere sott’occhio, magari da inserire preventivamente in wishlist così da non farsi cogliere impreparati.
Gli esclusi, ce ne rendiamo conto, sono tantissimi e, lo diciamo subito, anche solo per scaramanzia non abbiamo inserito Silksong, ma speriamo che questa pratica lista possa tornarvi comunque utile.
Guai a sottovalutare questo gioco, guai a ritenerlo esclusivamente un boomer shooter che strizza l’occhiolino a Cuphead. Mouse: P.I. For Hire ha le carte in regola per sorprendere tutti, proprio a partire dal suo stile grafico in pieno stile rubber hose animation, che con il suo bianco e nero rimanda alla tradizione dell’animazione statunitense degli Anni ’30. La vicinanza con il capolavoro di Studio MDHR dsul piano estetico è evidente, ma molto più che per lo sparatutto a scorrimento, le tematiche toccate saranno tutt’altro che spensierate. Il gioco difatti vi metterà nei panni di un veterano della Prima Guerra Mondiale. Tornato in patria, avvierà la sua attività da investigatore privato e qui entrerà in contatto con la parte più marcia della città in cui vive. Droga, prostituzione, criminalità organizzata, non mancherà nulla.
Anche la struttura del gameplay riserverà più di una sorpresa. Le fasi di shooting si avvicineranno in qualche modo a Doom Eternal, grazie al ritmo forsennato degli scontri e alla presenza di rampe e altre installazioni dello scenario capaci di incrementare il dinamismo dell’azione. Non mancheranno inoltre fasi di backtracking in pieno stile metroidvania e brevi fasi investigative che faranno proseguire la trama.
Insomma, un gioco stuzzicante sul piano visivo, tutt’altro che banale anche in termini prettamente ludici. Il gioco è attualmente sprovvisto di una data precisa di release, ma è atteso per entro la fine del 2025 su PC e Xbox.
Aspettiamo Replaced da un bel po’ di tempo, da almeno tre anni, tanto è passato dalla sua primissima presentazione. Da allora, un paio di trailer, qualche informazione aggiuntiva e una relativa novità: sulla pagina officiale di Steam, alla voce relativa alla data di rilascio, si è materializzato un incoraggiante “in arrivo”, segno che ormai, finalmente, ci siamo.
Del resto, parliamo di un gioco che ci ha stregati sin dal primissimo video con cui si è presentato al pubblico, capace di suggestionare soprattutto chi ama la fantascienza e chi è cresciuto a pane a Blade Runner. Cavalcando il trend (ri)avviatosi all’indomani dell’uscita di Cyberpunk 2077, il titolo realizzato da Sad Cat Studios vi immergerà in una distopia fatta di metropoli sovrappopolate e costantemente illuminate da luci al neon, in cui vestirete i panni di R.E.A.C.H., un’intelligenza artificiale suo malgrado costretta nelle limitanti e mortali viscere di un corpo umano.
Desiderosa di ovviare alla situazione, verrà coinvolta in un’avventura fatta di momenti di pura investigazione e altri, invece, in cui dovrà menare le mani e utilizzare armi da fuoco per avere la meglio su chi tenterà di ostacolarla. Proprio queste fasi di combattimento ricordano quelle vissute in Batman Arkham Asylum, dal momento che gli sviluppatori hanno ereditato parte delle meccaniche alla base del free-flow combat, dando vita a battaglie particolarmente fluide, stilose e adrenaliniche.
Va da sé, tuttavia, che buona parte del fascino di Replaced derivi dal suo particolarissimo stile grafico 2.5D che fa ampio utilizzo della pixel art e che fa di scenari densi di dettagli un suo marchio di fabbrica. Non vediamo di giocarlo, finalmente, in un giorno imprecisato di questo 2025 su PC e Xbox.
Se proprio lo volete, potete accostare Bionic Bay a Limbo. Sulla carta, del resto, i gameplay di entrambi i titoli si possono riassumere nello stesso modo, ovvero come un mix tra platform e la continua e costante risoluzione di enigmi, epopee che fanno di una certa difficoltà di fondo una componente niente affatto secondaria, tra tentativi andati a male e trappole che si attivano con una precisione e tempismo diabolico.
Bionic Bay, tuttavia, non è un’esperienza di pre-morte, non è un sottile e drammatica allegoria. Si tratta di un’avventura sci-fi, in un mondo distopico abitato da creature biomeccaniche tutt’altro che pacifiche. Sarà in questo contesto fatto di scenari monocromi che prenderete il controllo di uno scienziato che, forte di doti atletiche lievemente sopra la media, dovrete cercare una via di fuga, facendovi strada tra raggi laser, crolli improvvisi e meccanismi pronti a stritolarvi in ogni modo possibile.
Il nostro, tuttavia, non è affatto uno sprovveduto. Forte delle sue conoscenze scientifiche, ha infatti ideato diversi congegni che gli consentono di controllare la gravità, di influenzare il normale fluire del tempo e di spostare enormi blocchi di pietra. Ciò darà vita a tutta una serie di situazioni in cui lo sfruttamento a proprio vantaggio delle leggi della fisica avrà il suo peso e ruolo nel superamento delle tante difficoltà che si porranno di fronte.
Un gioco che ad oggi appare tanto suggestivo, quanto stimolante. Bionic Bay debutterà il 13 marzo su Steam e PlayStation.
Siete orfani da troppo tempo di Mass Effect? Vi siete innamorati dell’imperfezione magnetica di Deliver Us Mars e relativo prequel? Preparatevi a partire per una nuova avventura spaziale, questa volta sull’inospitale superficie di Venere.
Project Vesperi è l’esperimento di un team di studenti con la passione per la fantascienza, che ha deciso di dare forma e vita ad un’avventura story driven in cui l’atmosfera e la riproduzione pseudo-scientifica della superficie del secondo pianeta del Sistema Solare giocano un ruolo fondamentale. Non ci sono inseguimenti da cardiopalma, non ci saranno intense sparatorie, né una struttura ruolistica a sorreggere il gameplay. Si tratterà quasi esclusivamente di esplorare gli scenari infernali del pianeta, prendere delle decisioni che influiranno sul proseguo della trama e, soprattutto, scoprire il mistero che ha condotto l’umanità ad esplorare Venere.
Il progetto sembra solito ed intrigante quanto basta, forte di un comparto tecnico di tutto rispetto che riuscirà persino a permettere l’esplorazione di ampie zone grazie all’utilizzo di un mezzo che ricorda l’indimenticato Mako del Comandante Shepard.
Non vedete l’ora di partire? Potente concedervi un assaggino grazie alla demo disponibile al download su Steam ed Epic Games Store, ma scordatevi di una data precisa di release. Al momento dovrete accontentarvi di un generico 2025.
Di ILL, a dire il vero, è già da un po’ che se ne parla. E non solo in termini positivi. Per alcuni, infatti, potrebbe essere puro e semplice vaporware. Per dirla in altri termini, potrebbe essere il nuovo Abandoned, alla meglio il nuovo The Day Before, qualcosa insomma di fumoso, che si presenta con un grande trailer, con screenshot che mostrano un comparto tecnico spacca mascella, ma che in buona sostanza non esiste.
Del resto, già nell’ormai lontano 2022 si parlava di questo survival horror in prima persona tremendamente disturbante, strepitosamente terrificante, incredibilmente curato sotto il profilo tecnico. Eppure, da allora, non si è neppure vista la demo promessa a più riprese dal team di sviluppo.
Difficile, tuttavia, resistere al fascino di un gioco che potrebbe rappresentare per molti versi il punto d’incontro tra Resident Evil e Silent Hill, un’avventura che vuole proporre al videogiocatore tanta azione, ma anche molta introspezione, mentre si aggira tra le stanze, i vicoli, le strutture di un mondo devastato, distrutto, infettato da un morbo che tramuta tutto ciò che tocca in terribili mostri famelici.
Del resto, la pagina Steam dedicata al gioco, mette tantissima carne sul fuoco, tra la promessa di uno scenario quanto mai interattivo e la necessità di utilizzare le poche risorse consegnate al videogiocatore in modo tattico. Staremo a vedere insomma, ma per una volta vogliamo fare una doppia scommessa: non solo crediamo che ILL sia un gioco vero e proprio, ma vogliamo anche credere che il 2025 sarà il suo anno.
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