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Sono passati quanto? Sedici o più anni, dagli albori della rete, un lasso di tempo geologico per l’ambito della tecnologia.
Nei primi tempi della rete si fantasticava già della totale connessione alla rete, apparecchi connessi alla rete continuamente, compreso il frigo il microonde e la lavatrice.
Ebbene oggi, per quanto non siamo ancora usi a connettere ad internet il nostro microonde, in parte quel futuro immaginato è divenuto presente.
I dispositivi che necessitano di accesso alla rete sono oramai sparsi per tutta la casa, in salotto camera da letto, ma non solo, la necessità di avere accessi di rete in ogni angolo delle
nostre abitazioni è oramai realtà come fare quindi ad ottenerlo?
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Certamente in aiuto ci è venuto il Wi-fi, sempre più veloci e affidabili i router supportano questa modalità di connessione efficentemente. Ma la stabile sicurezza di una rete cablata
, sopratutto in ambiti di affollamento radio, rimane sopratutto per gli ambiti del gaming e dello streaming una prerogativa a cui non vorremo mai fare a meno, senza contare che molti possono
non amare la presenza delle onde radio, o anche il grave problema della distanza che affligge anche gli emettitori wi-fi più potenti quando siamo in presenza di belle solide e ampie pareti di tufo.Dunque un’abitaziopne cablata con perizia e con senso della prospettiva futura, rimane la scelta migliore.
Ma non sempre si può.
Qualsiasi vero nerd che storce il muso di fronte alla parola wi-fi ci è passato. I cablaggio di cavi ethernet in una linea già esistente spesso si dimostra molto difficile, se non impossibile in alcuni casi, la scelta di cablare usando per passare i cavi rete la stessa linea di quelli elettrici, in mancanza di cavi ben schermati (che non sono immediati da istallare) puo’ essere una scelta poco felice, o comunque il risultato finale può non valere l’impresa, visto che i campi magnetici come si sa tenderanno ad interferire con il segnale della rete, oltre a dimostrarsi una immensa faticata
(sopratutto se l’impianto elettrico è vecchio)
Le scelte si risolvono in due, quella esteticamente meno felice che è, banalmente, passaggio dei fili esternamente sul muro, o al limite con una canaletta di plastica. Ma se avete una moglie e/o coinquilina e/o madre capirete presto a vostre spese, come questa via si dimostri poco praticabile.
La migliore soluzione sarebbe rompere i muri per l’istallazione di un canale dedicato ai cavi rete, e un’occhiata all’intera casa, magari estesa su vari piani in altezza, faranno desistere i più
anche da questa opzione.
E quindi? come liberarsi dalla schiavitù del wi-fi, beh semplice con una powerline!
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Questo lungo preambolo per introdurre ad una delle soluzioni che negli ultimi anni ha reso la vita dei videogiocatori, ma non solo, molto molto più facile, soddisfacente e piena di gioie.
La powerline è sostanzialmente una coppia di apparecchi emettitore e ricevitore da piazzare lungo la rete elettrica. Questi usano la stessa rete elettrica sia per alimentarsi, sia per modulare
il segnale rete, emulando sostanzialmente un cavo ethernet nelle sue funzioni.
Metteremo quindi uno dei due apparecchi vicino al router, e collegheremo questo con il router tramite un semplice cavo ethernet, stessa cosa faremo nella stanza dove abbiamo il pc/smart tv/console/microonde, a questo punto l’apparecchio sarà connesso al router.
Le soluzioni di questo tipo in circolazione già da un certo numero di, anni hanno avuto una grossa evoluzione, e oramai godono di una standardizzazione tramite la HomePlug Powerline Alliance che si occupa di definirne i canoni.
L’evoluzione ha portato da lente e poco efficienti unità da 150Mbps alle attuali che arrivano ,teoricamente, al Gigabit.
Il sistema powerline oggetto di questa recensione, prodotto da Netgear, supporta i 500Mbps, simmetrici, quindi va considerato un upload e un download di 250.
Aperto il semplice, ma efficace, imballo ci troviamo di fronte a una dotazione che comprende le due unità (trasmittente e ricevente), due bei cavi ethernet qualche foglietto che rappresentano i classici manualetti di riferimento immediato e un disco, che contiene manuale completo in pdf, e ci permette di scaricare dal sito Netgear, Netgenie, un’applicazione di monitoraggio e di configurazione della rete e di dispositivi Airprint.
In realtà il disco possiamo anche non inserirlo proprio in alcun lettore; l’unica cosa di cui abbiamo bisogno sono le due unità e la coppia di cavi ethernet, nessun software, l’installazione è totalmente a prova di idiota: si connette ad una presa di corrente l’unità trasmittente e la si collega con l’apposito cavo ethernet al router, successivamente si fa la stessa operazione con l’unità ricevente, colelgando in questo caso il cavo ethernet al dispositivo che si vuole utilizzare, sia esso una console, un mediaplayer, un NAS,una smart tv o un microonde.
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A questo punto i 3 led ci forniranno le informazioni sullo stato, l’accensione (se l’unità riceve alimentazione ovviamente) la connessione con l’altra unità, e infine il link di rete.
Se tutto è in ordine si accenderanno tutti e tre, ciò vuol dire che siamo online!
Il sistema è stato provato per diversi giorni in svariate condizioni, le due unità stabiliscono la connessione in maniera praticamente istantanea, a varie distanze, (anche su più piani, senza alcuna difficoltà) va ovviamente considerato lo stato della linea elettrica, e le condizioni della stessa, se fra il router e quindi l’unità di trasmissione e quella ricevente si frappongono vari magnetotermici potremmo avere qualche problema, più la linea è pulita e più il throughput la latenza e la stabilità della connessione ne gioverà, ma in generale il sistema regge in praticamente tutte le condizioni; non ha temuto nemmeno l’uso su ciabatte affollate, o la connessione non diretta al router ma tramite uno switch di rete.
Per quanto riguarda l’upload e il download ci si stabilisce sui 10/12 MByte, la latenza tende a essere abbastanza solida in tutte le condizioni provate, siamo sui 3ms.
Il sistema non ha mai dato problemi di disconnessioni casuali, è stato testao a lungo con il gaming online, su console, e anche con il gioco in streaming tramite l’home streaming di Steam, anche il gioco in streaming non ha avuto alcun tipo di incertezza.Stesso dicasi per la visione di file multimediali tramite Nas in rete, stabili anche quando si parlava di mkv di un certo peso.
Infine va segnalato come le unità vadano in standby quando non utilizzate.
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Powerline 500 di Netgear è un prodotto che si pone in una fascia sicuramente economica, ma nonostante ciò presenta caratteristiche di tutto rispetto, non fa moltissimo, come si suol dire, ma lo fa veramente bene.
Mancano dotazioni come la doppia ethernet, il ripetitore wi-fi, o anche la connessione di corrente supplementare, che sono caratteristiche aggiuntive di sistemi di maggior costo.
Ma il loro mestiere lo fanno egregiamente, molto compatte discrete affidabili, dalla scarsa tendenza al surriscaldamento, e dotate nel caso una rete affollata lo richiedesse anche di connessione crittografata.
Una volta istallate le dimenticherete, proprio come fareste con un cablaggio a cavo classico, un prodotto sicuramente riuscito, che mi sento di consigliare fortemente anche ai gamer.
Voto 8/10
Voto 8/10
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