Sembra un decennio fa, ma lo scandalo (pian piano scemato) #womenaretoohardtoanimate sembra riprendere vita…
anche se forse si riaccende per spegnersi una volta per tutte.
Come molti ricorderanno, all’uscita di Unity molte furono le lamentele verso un capitolo che sembrava mirare (senza riuscirci particolarmente) a rappresentare la “svolta” nella saga dei Lama Celata, un’accelerata verso un’identità videoludica propria e ben definita, lontana dalla strada già percorsa da AC Black Flag l’anno prima: niente combattimenti navali, spostamenti solo urbani, nuove dinamiche di park-our.
Di tutti i “difetti” che però Unity sembrava avere, quello che più creò scalpore mediatico fu la completa assenza di personaggi di sesso femminile giocabili, spinosa questione che l’allora creative director Alex Amancio infervorò con un commento sulla difficoltà, da parte degli animatori, di creare animazioni specifiche per i personaggi femminili giocabili.
Con Syndicate, a quanto pare, Ubisoft non vuole ripetere gli stessi errori…
Fra poche ore la compagnia di Montreal togilerà il velo sul prossimo capitolo della saga degli Assassini, “Syndicate“, ma a quanto pare già è spuntata una buona nuova: sebbene per la maggior parte della campagna principale vestiremo i panni di Jacob Frye ad unirsi a lui ci sarà la sorella Evie, tanto invischiata nella sottotrama criminale della Londra Vittoriana quanto Jacob, con cui condividerà “il palcoscenico”.
Sembra infine che Syndicate non avrà modalità multiplayer, e che il titolo ci darà la libertà di passare da uno dei fratelli all’altro liberamente durante le missioni.
Ci credete? Pensate sia un bufala?
Fatemi sapere nei commenti, e stay tuned.
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