News 16 Giu 2015

Sony spiega il perchè del ritardo di The Last Guardian

Anche per un fan di sponda Microsoft è facile capire in ogni modo il perché molte persone siano rimaste tramortite in modo positivo dall’annuncio di The Last Guardian: nonostante i giocatori siano separati da una guerra invisibile ed inutile, ciò che li accomuna è l’amore per i giochi e per la loro storia, una passione che a volte si traduce in attese interminabili e notti in bianco, pur di sentire le parole dei presentatori in diretta dall’E3 2015.

Per quello che si potrebbe definire il miglior E3 degli ultimi anni (che tra l’altro non è ancora terminato), sono arrivati uno dopo l’altro annunci aspettati e altri di cui nemmeno si conosceva la necessità, fino a quando non sono stati proiettati maestosamente sul maxi-schermo.

The Last Guardian Text

The Last Guardian è uno di questi, plasmato quasi più dalle speranze dei giocatori che non dalla bravura dei designers. Dalle parole di Scott Rohde, direttamente da Sony Computer Entertainment America, si può intuire non solo l’enorme lavoro, ma anche la dedizione e la passione nell’affinare sempre di più un progetto che non doveva permettersi falle al momento della presentazione. Un riassunto di ciò che vorrebbe dire è “se si fa una cosa, la si fa bene e fino alla fine”, ma comunque potete leggere anche le sue parole testuali:

È passato veramente tanto tempo, ma spero che ne sia valsa la pena. Non a caso è stato il momento più emozionante dello show. Mi ha fatto venire la pelle d’oca. A volte serve un bel po’ di tempo per capire un progetto e penso che sia molto importante farsene una ragione. Da noi di PlayStation questo è essenziale. Il nostro obiettivo non è solo sparare fuori giochi perché erano stati promessi al pubblico, bensì curarli al massimo per esaudire i desideri e fare in modo che siano esattamente come le aspettative volevano che fossero. The Last Guardian è l’esempio perfetto.

Altre parole sono state spese anche per Uncharted 4, la cui demo è lunga 15 minuti, ovvero il doppio di ciò che Sony ha mostrato durante la conferenza: il tempo rimanente pare essere ancora meglio di ciò che si è visto e a darcene conferma saranno proprio i nostri inviati, sempre presenti a Los Angeles e pronti a provare il gioco al booth di Sony.

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Fonte
Tutto-E3-2015

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