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Los Angeles – Nell’area indie del booth Microsoft, allestita per mostrare, in perfetta adiacenza ai titoli AAA in esclusiva Xbox One, ci è stato possibile visionare alcuni giochi inseriti nel programma ID@Xbox: oltre all’arcinoto Ark: Survival Evolved, abbiamo avuto l’occasione di realizzare un hands on di Strike Vector EX, un altro promettente titolo che, dopo aver ricevuto un discreto successo in ambito PC, si prepara a sbarcare sui lidi della next-gen con più di qualche innovazione rispetto alla sua forma originale.
Disponibile infatti da oramai un anno su Pc, Strike Vector Ex ci mette nei panni di un pilota che dovrà guidare la sua navicella spaziale/mech attraverso città futuristiche e complessi industriali volanti al fine di sbarazzarsi dei veicoli nemici decisi a far cenere delle strutture li esistenti: attraverso missioni di assalto e di scorta a navi maggiori ci troveremo dunque coinvolti all’interno di una vera e propria guerra in cui ricopriremo la parte dei protagonisti.
Pur basandosi su una struttura mista Single-Player/Multi-player, la demo provata in occasione dell’E3 2015, basata esclusivamente sulla componente single-player di Strike Vector EX, rappresenta a tutti gli effetti un tutorial utile a prendere dimestichezza con le dinamiche di gameplay, oramai finemente rodate in ambito pc, applicate però al sistema di controllo mediante pad tipico delle console next-gen.
La demo si divide in due parti distinte: la prima, utile per darci i rudimenti necessari per muoverci basilarmente con la nostra navicella, ci guiderà attraverso una missione abbastanza lineare in cui entreremo in contatto con il sistema di puntamento ed impareremo ad utilizzare debitamente, previa consultazione del radar presente a schermo, i sistemi di accellerazione e decellerazione per trarre vantaggio sui nemici presenti a schermo e poterli così eliminare. Terminato questa prima sezione si passa alla demo avanzata, grazie alla quale saremo portati ad applicare le nozioni imparate nel precedente segmento dimostrativo in un ambiente di gioco molto più grande e, soprattutto, in presenza di una stazione orbitante che andrà a limitare fortemente la nostra libertà di movimento portandoci ad avere una maggiore soglia di attenzione in quanto, oltre ai colpi dei nemici, dovremo essere attenti a non cozzare con la stessa, pena un prematuro game over.
Il pad Xbox One si adatta facilmente al controllo della navicella e, superato un imbarazzo iniziale dovuto alla endemica sostituzione del binomio tastiera/mouse, sarà possibile districarsi tra i vari elementi dello scenario senza alcun problema di sorta. Le versioni console, sia quella Xbox One che quella Playstation 4, potranno fregiarsi, a dispetto della versione PC (che verrà upgradata in seguito), dell’Unreal Engine 4, garanzia di fluidità e di versatilità poligonale: a tal pro la grafica risulta gradevole e pulita, oltre che innestata in un gameplay adrenalinico e comunque godibile, pur non essendo il sottoscritto un patito dei giochi di combattimento spaziale.
Completare la campagna single-player, introdotta in occasione dell’approdo su console di Strike Vector EX, ci darà la possibilità di personalizzare completamente la nostra navicella con pezzi sempre più esclusivi sbloccati come bonus per il completamento di determinate missioni. A differenza inoltre della versione PC, in cui si assisteva a comunicazioni da parte del quartier generale effettuate esclusivamente mediante righe di testo, quella console ha ogni singola riga di testo doppiata in inglese, un valore aggiunto di sicuro non indispensabile ma di certo gradito.
Strike Vector EX irrompe nel cosmo della next-gen donandoci adrenalina allo stato puro e un level design da far invidia a colleghi ben più blasonati: toccherà attendere l’autunno del 2015 per poter mettere mano alla versione definitiva di questo titolo. Attenderemo con fiducia!
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