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Colonia – Il 2015 sembra essere l’anno di Warhammer. Mai come in questi mesi ci troviamo in presenza, quasi a cadenza quotidiana, di notizie inerenti giochi tratti da questo mondo conosciutissimo ai più ma, purtroppo, mai abbastanza sfruttato in ambito videoludico. Se da un lato gli appassionati di RTS potranno dedicarsi, tra ben più qualche mese, a Total War: Warhammer, destino più lieve toccherà ai fans degli FPS.
Warhammer: End Times – Vermentide, in uscita a fine 2015, permetterà loro di imbracciare le armi per respingere, cooperando con altri tre commilitoni, l’invasione degli Skaven, uomini ratto pronti a tutto pur di avere il predominio sulla città di Ubersreik.
Riuscirà questa rivisitazione in chiave fantasy di un FPS alla COD, incentrato però sulla cooperazione tra personaggi completamente diversi, a ritagliarsi una fetta di mercato valida? Vediamo intanto cosa è emerso dalla prova su strada effettuata in quel di Colonia.
Lontano dal caos dei consumer booth o anche dalla rigida programmazione degli appuntamenti riservati alla stampa nell’area business della Koelnmesse, abbiamo incontrato nella paradisiaca quiete della suite presidenziale del Dorint Hotel i ragazzi di Fatshark Games, pronti a mostrarci Warhammer: End Times – Vermentide.
Sin dalle prime parole scambiate con il team di sviluppo si percepisce che questo Warhammer: End Times – Vermentide è un prodotto realizzato da appassionati per appassionati. Non solo infatti il setting cronologico o la lore verranno tratte dal poliedrico mondo creato da Games Workshop: la caratterizzazione dei personaggi e dei nemici che volta dopo volta dovremo affrontare seguirà pedissequamente i dettami della saga ambientata alla fine dei tempi nel mondo di Warhammer. Ogni singolo dettaglio o evento avvenuto infatti dall’anno imperiale 2521 in poi verrà considerato fondamentale nella realizzazione di questo Warhammer: End Times – Vermentide e di tutto ciò che ruoterà attorno alla community di aficionados con cui il team è costantemente in contatto.
In Warhammer: End Times – Vermentide, fps di matrice cooperativa, ci troveremo ad impersonare uno di cinque eroi che dovranno combattere contro la minaccia Skaven per evitare l’arrivo della fine dei tempi: ognuno dei personaggi, caratterizzato da un set di abilità ben definito avrà a disposizione un attacco di mischia e uno a distanza (mediante il ricorso ad armi da fuoco o a caratteristiche magiche), ciascuno con due varianti, accessibili mediante la pressione più o meno prolungata del pulsante sinistro del mouse, lasciando il destro alla parata (per la sezione melee) e all’attacco secondario se abbiamo equipaggiato la bocca da fuoco. A differenza dei più noti fps sul mercato il gioco di squadra, inteso come collaborazione continua e significativa, sarà il fulcro del gameplay: per sopravvivere infatti alle orde di nemici, che volta dopo volta ci si pareranno davanti per impedirci la progressione nei livelli di gioco, sarà necessario tenere compatte le fila del gruppo, pronti a soccorrere o salvare un nemico caduto vittima dello strapotere Skaven.
Il gioco, suddiviso in 13 livelli, vede la presenza di sei stage “mordi e fuggi” il cui completamento richiederà circa 15-20 minuti e dei rimanenti sette, ben più impegnativi in termini di tempo, completabili in 45-60 minuti: core del gioco sarà la distruzione di obiettivi sensibili disposti in parti diverse dei livelli, respingendo gli attacchi delle milizie Skaven, il tutto tenendo d’occhio l’apertura di eventuali vie di fuga che ci permetteranno di darcela a gambe levate al completamento della nostra missione, al fine di sottrarci alla furia skaven così scatenata.
L’inserimento di un numero così esiguo di livelli è una scelta fatta dagli sviluppatori in modo da saggiare la reazione della fanbase al loro operato e poter assistere gli stessi con il rilascio, sia gratuito che a pagamento, di livelli aggiuntivi che meglio si confacciano alle richieste del loro pubblico. E’ prevista inoltre, ma non contemporaneamente al day-one del gioco, atteso per un generico inverno 2015 (traslabile però ad inizio 2016 nel caso in cui il processo di rifinitura del gioco dovesse richiedere più tempo di quanto previsto) il rilascio di un editor in modo da permettere agli utenti di creare (e condividere con la community) i propri livelli personalizzati. L’attenzione dei ragazzi di Fatshark Games è volta a consegnare all’utenza un prodotto ottimizzato a dovere ed il fatto di produrre e pubblicare Warhammer: End Times – Vermentide in completa autonomia rappresenta, per loro, un valore aggiunto che li vedrà dediti all’ottenimento del miglior risultato possibile senza alcuna pressione inerente release date imposte da controproducenti e tassative deadline.
Graficamente l’ultima fatica dei Fatshark Games svolge il proprio compito senza infamia né lode: c’è anche da dire però che la valutazione fatta in occasione dell’hands on non è attendibile al 100% in quanto effettuata su una build vecchia di qualche settimana e dedicata a fornire, a detta degli sviluppatori, una esperienza di gioco il più possibile stabile, senza l’aggiunta di orpelli grafici e di effetti avanzati che verranno inseriti in fase di rifinitura dopo che il codice sarà completato a dovere.
Warhammer: End Times – Vermentide ci si presenta gravido di un gameplay fresco, semplice ed appagante che non mancherà, se debitamente ottimizzato, di mietere proseliti anche al di fuori degli aficionados del cosmo Warhammer. Un prodotto indipendente realizzato da appassionati per appassionati, al di fuori delle logiche del grande mercato ma appetibile quanto basta per essere un probabile successo: in uscita su Pc, Xbox One e Playstation 4, avremo modo di verificare entro la fine del 2015 la validità di queste premesse.
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