Editoriale 05 Ago 2015

Conferenza Blizzard – gamescom 2015

Colonia – La Konrad Eisenauer Kongress Room è gremita in ogni posto. Nella sala campeggia il blu, quel blu intenso che da anni contraddistingue gli stendardi di casa Blizzard, e si respira l’aria tipica delle grandi occasioni. Del resto lo sappiamo, Blizzard non scende mai in campo se non per qualcosa di dannatamente grosso. E non è un caso se il colosso californiano abbia scelto come teatro dei propri annunci la principale kermesse europea, da un lato per l’atavica reticenza che la contrappone all’E3 di Los Angeles, dall’altro (e soprattutto) per la sempre maggior portata mediatica che gamescom assume anno dopo anno. Blizzard è nuovamente pronta a stupire un oceanico fandom di giocatori: e non importa il recente calo di iscrizioni di World of Warcraft, arginato comunque in parte dall’ultima espansione Warlords of Draenor. La storica software house ha parecchie cose da dire per ciascuna delle proprie IP principali, da Starcraft II a Hearthstone, da Heroes of the Storm al recente e atteso Overwatch. E nei sessanta minuti abbondanti che hanno caratterizzato questo atteso Media Briefing, di cose da raccontare non ne sono certo mancate.

starcraft

Ad aprire le danze ci pensano Hamilton Chu e Mike Donais, le brillanti menti a cui si deve il successo di Hearthstone. Come prevedibile, l’intera presentazione ruota attorno alla nuova espansione del mirabolante card game di casa Bizzard, The Grand Tournament. Un’espansione, come affermato dallo stesso Chu, che ha come obiettivo riunificare sotto uno stesso tetto tutti i campioni più leggendari dei franchise made in Irvine, rigorosamente a bordo di una montatura memorabile in perfetto stile da Giostra Medioevale. Anche quelli più assurdi e strampalati, come il Mukla’s Champion – che, giusto per dire, è un enorme gorilla sulle spalle di un ippopotamo. Torna Gormok l’Impalatore, direttamente dall’universo di WoW, in compagna di un Kvaldir ferito ma non meno letale equipaggiato con nuove spell interessanti, come la Bolster.

La cosa più interessante, ovviamente, coincide con l’introduzione delle nuove meccaniche di Jousting. Per apprendere meglio queste innovazioni ci vengono presentati tre nuovi personaggi: il primo è il famigerato Master Jouster, che una volta utilizzato in partita fa apparire un minion in ciascuno dei due mazzi: quello dal costo maggiore farà guadagnare al giocatore una Taunt specifica e uno Scudo Divino. In modo analogo si comporta Tuskarr Jouster, che ripristina invece sette unità di salute all’eroe, e Skeleton Knight, che ripone il minion nel mazzo. Non mancano anche novità nel sistema di ranking, uno degli aspetti più criticati e desiderati dai giocatori e che, finalmente, implementa un sistema di rewarding molto più equo. Interessante l’introduzione dell’Highest Rank Bonus, un sistema (disponibile entro la fine del mese) che memorizza nel profilo del giocatore i migliori risultati raggiunti da ciascun mazzo e, in base alle classifiche, premia ulteriormente i giocatori più meritevoli.

WoW

Aggiornamenti anche per Heroes of the Storm, introdotto da un Dustin Browder in splendida forma. Eternal Conflict è il nome di questa nuova espansione del Moba targato Blizzard, la prima ad essere interamente ispirata all’universo di Diablo. Non è infatti un caso se il nuovo personaggio annunciato, Kharazim, sia il leggendario monaco che molti di noi hanno apprezzato nelle tre declonazioni della serie. Kharazim è un personaggio prevalentemente orientato al melee, ma la gestione dei Tratti del personaggio ne permette una diversificazione netta, permettendo al giocatore di approcciarsi ad un personaggio più orientato al combattimento (usando i tratti Trascendence o Iron Fists) o all’healing dei compagni di squadra (col Tratto Insight). Peculiari anche le abilità del Monaco, che spaziano dal Radiant Dash (un salto a mò di teletrasporto, utile per viaggiare velocemente nello scenario) al Breath of Heaven (abilità a corto raggio per ripristinare rapidamente una porzione di salute di un giocatore alleato), passanto per il Deadly Reach (una sorta di enrager, per menar molti cazzotti molto più velocemente). Assolutamente in linea anche le abilità eroiche di Kharazim: Seven Sided Strike (un attacco composto da sette colpi in dash al 100% di damage, per colpire uno o più avversari) e Divine Palm (healing maggiore per l’intera squadra).

Novità anche per i Battlegrounds di Heroes of the Storm: sempre da Diablo arriva la mappa Infernal Shrines, demoniaca landa popolata da scheletri e ricche di insidie. Prima su tutte è il Punisher, una creatura mossa da intelligenza artificiale che si accanisce contro i PG lasciando loro pochi secondi di vita. Una volta individuati dal Punisher, insomma, il consiglio è quello di darsela a gambe levate. Parlando ancora di personaggi, facciamo la conoscenza di Rexxar, altro personaggio di WoW che entra nel roster di HotS in compagnia del suo animaletto Misha: particolarmente interessante il combattimento simbiotico di questi due personaggi, con Rexxar che può ordinare al “cucciolo” di attaccare in uno specifico punto, avvicinarsi per supportarlo o allontanarsi quando la sitauzione si fa più delicata. C’è anche Artanis, guerriero proveniente direttamente da Legacy of Void, attualmente in lavorazione presso gli uffici Blizzard ma, da quanto ci è dato di sapere, estremamente aggressivo, veloce e pericoloso. E con loro molti altri, alcuni esilaranti come il Treasure Goblin (che funge da cavalcatura per le creature più impensabili), altre impressionanti per la cura del dettaglio come il Judgmet Charger. Ma di tutti questi sviluppi, chiaramente, sentiremo parlare nei mesi a venire.

Hearthstone-UI-Guide

Finalmente è il turno di Overwatch, la prima nuova IP di Blizzard (stando alle parole di Jeff Kaplan) degli ultimi 17 anni. Overwatch è un titolo interamente devoto al concetto di gioco di squadra: è uno shooter PvP competitivo, il primo FPS ad “obiettivi” mai realizzato dalla produttrice americana, ambientato sulla terra e caratterizzato da protagonisti eccentrici, divertenti e assolutamente fuori da ogni schema. Si comincia con l’annuncio di due nuove mappe: la prima, Volskaya Industries, è una mappa urbana ambientata in una cittadina della Russia al cui interno si cela un’enorme fabbrica di robot. Manco a farlo apposta, ad aspettarci tra queste mura potremo trovare un enorme automa “leggermente” aggressivo, in grado di entrare nel combattimento da un istante all’altro – rischiando di sbilanciare non poco gli equilibri di gioco. La seconda nuova area è Numbani, città africana che, in un futuro non meglio precisato, incarna la città più tecnologicamente evoluta del nostro pianeta. Una mappa ibrida, stando a quanto riferito, di dimensioni molto più che generose (al suo interno troveremo Unity Plaza, il corrispettivo Overwatch di Times Square) e piena zeppa di scorciatoie e zone segrete.

Il luogo ideale per presentare il sedicesimo personaggio giocabile dell’IP, Lùcius, un ex-dj di origini brasiliane che sfreccia per lo scenario a bordo di rollerblade futuristici. Il nuovo eroe è un belimbusto sfacciato con dei rasta che sembrano sfidare la gravità, perennemente in movimento al ritmo della propria musica. Ed è la musica la chiave delle skill combat di Lùcius, che presenta una serie di abilità (come l’Amp That e lo scudo sonico) legate a doppia mandata all’universo musicale. I pattini su cui si muove, inoltre, gli permettono di sfrecciare velocemente anche lungo pareti verticali: una soluzione brillande per dare una nuova dimensione alle aree di gioco, permettendo al giocatore di inventare nuovi percorsi possibili da sfruttare a proprio vantaggio.

heroes-of-the-storm

L’assenza totale di Diablo dallo schedule del media Briefing e, allo stesso modo, quella di World of Warcraft (per il quale è previsto un apposito “evento” nella giornata di domani a partire dalle ore 18, quando verrà effettivamente svelata la nuova attesissima espansione del franchise) vengono in parte sopperite dai nuovi contenuti di Starcraft II: Legacy of the Void. Che, lo ricordiamo, sarà disponibile entro il 2015 in un formato standalone (non sarà dunque richiesta l’installazione di Heart of the Swarm). Oltre alle immancabili nuove unità disponibili (ne sono previste sei nei prossimi mesi) e ad una nuova modalità coop, che permetterà a due giocatori di allearsi temporaneamente per andare ad attaccarne un terzo, la novità più interessante per il celebre RTS coincide con l’introduzione della nuova modalità Allied Commanders, un’avventura coop per un massimo di tre giocatori che sfideranno l’intelligenza artificiale in una sequenza di missioni, all’interno di una storia dedicata. Ai nostri servigi troveremo Raynor, Kerrigan e il vero protagonista di Legacy of the Void, Artanis. Non a caso, chiunque acquisterà questa nuova “espansione” di Starcraft II si troverà automaticamente sbloccato Artanis in Heroes of the Storm.

Dobbiamo ammetterlo: se da un lato potevamo aspettarci un silenzio stampa per World of Warcraft, in attesa delle rivelazioni che caratterizzeranno la giornata di domani, la mancata convocazione di Diablo nella formazione gamescom di Blizzard un po’ si è fatta sentire. Questo, tuttavia, non inficia affatto la qualità (e, parallelamente, la quantità) degli annunci a cui abbiamo assistito oggi, che hanno coinvolto praticamente tutti i titoli del colosso americano attualmente sul mercato. Certo, domani ci sarà davvero da ridere – perchè lo sappiamo, anche voi rimarrete a fissare lo schermo nell’attesa di scoprire cosa si siano inventati stavolta i designer di WoW: e la lunga strada che ci separa da qui alla Blizzcon, a quanto pare, sarà piena di nuovi annunci e altre interessanti rivelazioni. Quindi sì, insomma, se anche voi amate Blizzard e il suo infinito universo, state pronti ad un’estate di fuoco.


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