Il mercato delle Action Cam, negli ultimi hanno, ha rappresentato uno dei segmenti più floridi per gli aspiranti video makers moderni. Vuoi per gli influssi eclatanti che il fenomeno YouTube e la social reputation hanno raggiunto, vuoi per l’abbattimento dei costi di tali sistemi (almeno nelle fasce entry e middle level), il ricorso alle “telecamerine” che stanno nel palmo di una mano è stato capillare, esplodendo come tradizione insegna in quel degli Stati Uniti per poi arrivare prepotentemente anche nel resto del mondo. Non è infatti un caso se il marchio GoPro lo conosciamo tutti, anche chi non ha ancora posato le mani su questo device simbolo dell’elettronica dell’ultimo lustro. Ma da dove deriva il successo di questo brand e, nella fattispecie, di questa famiglia di telecamere? Il costo contenuto, dicevamo, rappresenta soltanto il secondo aspetto di una medaglia la cui faccia migliore coincide con la portabilità. Una portabilità rivoluzionaria, che racchiude in un apparecchio abbondantemente sotto i 100 grammi di peso tutta l’elettronica di cui abbiamo bisogno per fotografare o filmare in alta definizione i nostri ricordi. Manna dal cielo nell’era Facebook e social network, insomma: anche se, ammettiamolo, poter collegare una mini telecamera su un casco sopra il nostro cranio o sulla “prua” di uno skateboard per filmare le nostre evoluzioni è una piccola trovata di genio.
In questo mercato (dalle sfumature tendenti al monopolio) si è da poco inserita ACTIVEON, compagnia statunitense “responsabile” della creazione di un nuovo segmento di Action Cam, di cui oggi andiamo ad introdurre la versione entry-level: ACTIVEON CX. Portabilità totale, dimensioni contenutissime, prezzo ragionevole e facilità d’uso sono le chiavi di lettura di questo piccolo gioiellino che, pur non godendo degli echi commerciali del contrapposto leader di mercato, ha più di qualche freccia nel proprio arco. E ora ve ne raccontiamo un paio.
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A prima vista, ACTIVEON CX assomiglia alla versione miniaturizzata di una fotocamera compatta di qualche anno fa: un piccolo parallelepipedo di 60 miseri grammi di peso, largo meno di 6 centimetri, alto 4 e profondo 2.5. Difficile immaginare che, all’interno di una “scatoletta” di queste dimensioni, si celino dei componenti elettronici di tutto rispetto e un’ottica estremamente interessante. Ma le dimensioni da Peso Piuma rappresentano soltanto una delle carte vincenti di questa CX, che stupisce ancor prima di essere accesa grazie alla possibilità di cambiarne la cover frontale, andando a selezionare il colore preferito tra una palette cromatica non certo scarna: una novità nel panorama delle Action Cam, da sempre limitate nel campo della mera personalizzazione estetica. Sempre restando in tema, la scocca di questa CX è realizzata con un materiale plastico satinato di colore nero piacevole al tatto e, almeno all’apparenza, robusto a sufficienza da assorbire i classici “shock” a cui un prodotto del genere è destinato.
La parte alta della CX ospita gli unici due pulsanti dell’apparecchio (Mode e ON/REC), delle cui funzionalità andremo a parlarvi tra qualche riga. Nella parte inferiore è presente lo slot per la batteria agli Ioni di Litio, la cui durata si assesta attorno alle due ore di ripresa, e un foro universale per l’aggancio ai treppiedi. Proprio quest’ultimo rappresenta un lodevole schiaffo alla concorrenza: CX è infatti compatibile con tutti i treppiedi standard disponibili sul mercato, senza richiedere obbligatoriamente cavalletti proprietari. L’immancabile Altoparlante è disposto nel lato sinistro dell’apparecchio, che presenta invece dall’altro lato uno slot per l’inserimento della scheda Micro SD, una porta USB-Mini (per il caricamento della batteria o il trasferimento dei file su PC) e un’uscita HDMI, per “proiettare” su apparecchio supportato direttamente da telecamera, senza dover prima copiare il file da Micro SD.
Dei due pulsanti appena citati, ON/REC (quello rosso, per intenderci) è riservato all’accensione e allo spegnimento del dispositivo (tramite pressione di circa due secondi), e può essere usato tanto per scattare foto quanto per far partire/bloccare una registrazione video (in base alla modalità selezionata) e come tasto di conferma all’interno della navigazione dei menù. MODE si “limita” invece ad alternare le modalità di funzionamento della CX (foto/video) e, se premuto per circa due secondi, darà accesso alla modalità impostazioni personalizzate. La parte da leone in questo primo excursus descrittivo, ovviamente, è riservata allo schermo posteriore, un piccolo pannello LED di due pollici con una risoluzione di 320×240. Ciascuna scelta effettuata tramite l’interfaccia a due tasti verrà visualizzata nelle barre superiore ed inferiore di questo schermo, permettendo così in un sol colpo di avere sott’occhio tutte le informazioni necessarie. Inutile dire che le opzioni configurabili sono numerose, come mostrato dalle due immagini seguenti, e vanno dai classici Filtri Grafici alle modalità di acquisizione, passando per zoom, apertura focale o qualità di immagine.
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Ma iniziamo con un po’ di tecnicismi. CX vanta un campo grandangolare di 170°, un risultato che le permette inquadrature estese anche a distanze ravvicinate. Tanto nelle foto quanto nei video potremo dunque giocare con campi di visibilità estremamente ampi, ideali (soprattutto in fotografia) per immortalare paesaggi in formato wide senza ricorrere alla funzione pano. Sarà possibile agire direttamente sulla portata del grandangolo tramite le impostazioni FOV (Field of View – Campo Visivo), selezionando un settaggio di apertura decrescente tra Super Grande (estensione massima), Grande, Medio e Stretto (ideale, quest’ultimo, per close up o primi piani). Questa gestione del campo visivo va a braccetto con l’ottica di CX, composta da una lente asferica a sei elementi con una focale di 2.4 e un sensore CMOS a 5 MegaPixel, che permette al dispositivo di scattare foto ad alta risoluzione e, allo stesso modo, di acquisire filmati fino a risoluzioni Full HD a 30 fps – sarà infatti possibile filmare a 1080p/960p e 720p a 30 frame al secondo oppure optare per un 720p (o 480p) a 60 frames.
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Piccola dunque, ma dichiaratamente aggressiva. Il supporto ai 60 frames per l’HD Ready è un chiaro esempio della versatilità della CX, che può essere utilizzata anche nelle situazioni di ripresa più veloci e frenetiche. Un supporto che si affianca all’intramontabile Full HD a 30 standard, divenuto ormai la norma per chiunque bazzichi e sia solito condividere video su YouTube, Vimeo o canali affini. Ma è proprio la versatilità una delle caratteristiche di punta di questo prodotto Activeon, che a fianco di un’offerta tecnologica ragguardevole punta ad equipaggiare la propria piccolina con una serie di Modalità di Ripresa interessanti. Gli amanti delle foto avranno a disposizione il classico autoscatto, affiancato dal Time-Lapse o dal più interessante Burst – per chi non lo sapesse, quella tecnica di fotografie in rapida successione per immortalare un soggetto in movimento (ideale per la foto di carattere sportivo). Nettamente più appetibile è invece l’offerta per i video: CX potrà registrare nativamente filmati Time-lapse senza dover ricorrere all’ausilio di software esterni. Il che, nella maggior parte di dispositivi standard è ormai la norma: ma in una Action Cam di 60 grammi e dal costo che sfiora i 100€, si tratta di una caratteristica estremamente ragguardevole – e che, inutile dirlo, può regalare enormi soddisfazioni ai videomakers più intraprendenti.
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A tal riguardo, il livello di personalizzazione delle riprese di questa CX è tutto tranne che superficiale. A fianco dell’estensione del FOV, di cui abbiamo già parlato un paio di paragrafi fa, potremo decidere la qualità della nostra cattura (tra Super Fine, Fine o Normale) o ricorrere all’utilizzo di Filtri Automatici (Bianco e nero, Negativo, Caldo, Seppia, Rosso, Verde o Blu) o di Preset Video (Acqua, Sport o Notte) per personalizzare al massimo il risultato finale. Se i classici filtri fanno il proprio dovere senza particolari note, l’utilizzo dei presettaggi video ci ha impressionati positivamente: Notte, a nostro modo di vedere il migliore tra i tre, apre il diaframma al massimo in modo da catturare quanta più luce possibile, senza sacrificare nitidezza nell’immagine acquisita. Sport desatura parzialmente i colori e da all’immagine un tocco più patinato e (quasi) cinematografico; Acqua, invece, armonizza le luci intense e i riflessi provenienti – per l’appunto – dall’acqua, evitando in questo modo la classica immagine “bruciata” per eccesso di luminosità. Usare il preset corretto al momento corretto non trasforma certo un semplice video in un capolavoro, laddove l’elemento umano (ossia chi filma) ha ancora il proprio peso decisivo. Diciamo che, al netto delle nostre prove, il loro contributo è comunque sensibile.
I più esperti, infine, potranno operare direttamente su parametri critici (chiunque provenga dall’universo della fotografia sa benissimo a cosa ci riferiamo) quali il Bilanciamento del Bianco e gli ISO. Giocare un po’ con le varie combinazioni possibili e sperimentare, in base all’ambiente e all’illuminazione corrente, la possibile soluzione ideale è sempre consigliato, anche perché non esiste modo migliore di imparare questi concetti se non sporcandocisi le mani. Le impostazioni automatiche per questi due settaggi, tuttavia, garantiscono un risultato piacevole e ampiamente sopra la sufficienza in praticamente ogni spazio di utilizzo: se poi volete metterci del vostro, questo è un altro discorso.
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Altro aspetto interessante di questa entry level targata ACTIVEON è la possibilità di effettuare un controllo remoto tramite App, sfruttando una rete wi-fi condivisa. L’applicazione in questione è disponibile gratuitamente per terminali Android e iOS e si interfaccia al dispositivo (equipaggiato chiaramente con una scheda wi-fi proprietaria), rendendolo di fatto utilizzabile a distanza tramite una comoda interfaccia mobile, compatibile con la stragrande maggior parte dei device in commercio – abbiamo provato l’App Android installandola su un Samsung S4, senza incorrere in alcun intoppo. Direttamente dall’App potremo scattare foto o registrare filmati, oltre che modificare le impostazioni di registrazione senza dover accedervi necessariamente dal dispositivo. Sarà inoltre possibile osservare i propri lavori tramite apposite gallerie, consultare i vincitori dei contest settimanali indotti da ACTIVEON o richiedere supporto on line per l’hardware. Inutile dire che, vista la diffusione oramai capillare di smartphone e simili, l’introduzione di una tale tipologia di controllo renda anche più fruibile questa CX: peccato solo che, per funzionare, la presenza di una rete wi-fi sia inderogabile – il che ha senso, se consideriamo la mole di dati richiesta a trasmettere a video quanto catturato dall’Action Cam.
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Sia in controllo manuale che remoto, ACTIVEON CX ha dimostrato nel corso delle nostre prove una piena padronanza delle proprie potenzialità. Seppur nasca strizzando l’occhio alle riprese video, peso e dimensioni contenute unite ad un grandangolo di prima categoria la rendono un’ottima alleata anche nel panorama della fotografia: dire che le funzionalità, se paragonate a quella di una normale reflex, sono nettamente più contenute è un’affermazione ai limiti del pleonastico. Tuttavia, il set di opzioni modificabili a piacimento e la varietà dei preset disponibili, alcuni dei quali particolarmente azzeccati, la rendono una soluzione tutto sommato valida – a patto di non ambire a risultati di livello professionale. Dove la CX mostra il meglio è comunque nei video: le riprese “automatiche” a 1080p e 30 fps in super wide sono impeccabili, facilitate ancora una volta da un FOV generoso che permette di inquadrare spazi vasti a distanze contenute. Ottima anche la realizzazione di video in HD Ready a 60fps, anche se il costo in termini di memoria occupata inizia a farsi sentire in modo più deciso. L’acquisizione dell’audio ci è parsa positiva, seppur in alcune occasioni (soprattutto in quelle in cui il rumore di fondo è più marcato) l’intensità della sorgente sonora principale risulta un pizzico troppo bassa. Ma ancora una volta si tratta di un compromesso ragionevole, vista la natura dell’apparecchio in esame.
Tra gli aspetti più riusciti, impossibile non citare la modalità Time-lapse, con la quale sarà possibile catturare fino a 60 secondi di video lasciando al software ACTIVEON l’elaborazione dello stream – che, tra l’altro, avviene in tempi estremamente bassi. Ovvio che con un delta temporale pari ad un minuto sarà difficile riuscire ad immortalare il tramonto del sole, che scende dietro le montagne all’orizzonte. L’effetto finale di questa modalità, tuttavia, è visivamente appagante e tecnicamente ben fatto: spetta come sempre all’utente riuscire a valorizzarlo al meglio.
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In Conclusione…
L’apparenza, alle volte, inganna. E questo è esattamente il caso di ACTIVEON CX, un parallelepipedo umile solo nelle dimensioni, ma allo stesso tempo abile nel tirar fuori le unghie proprio quando serve. Gli aspetti positivi della entry level di casa ACTIVEON sono numerosi: il peso irrisorio, la possibilità di personalizzazione della cover frontale, una batteria al litio che garantisce due ore di video o, ultima ma non meno importante, la presenza di una serie di effetti e filtri preimpostati per customizzare al meglio la propria esperienza, sia che si tratti di fotografia che di ripresa video. ACTIVEON CX non si può certo definire un prodotto di fascia professionale: manca di quelle opzioni imprescindibili in ciascuna fotocamera high end, il che è comprensibilissimo. Allo stesso modo, pur offrendo soluzioni interessanti come il Time-lapse nativo, paga dazio nelle riprese in situazioni non propriamente ideali: nonostante la modalità notturna permetta di ottenere risultato assolutamente meritevoli, il gap qualitativo tra una ripresa in illuminazione piena e un’altra in carenza di luce è evidente anche a utenti non pratici di queste tematiche.
Nondimeno, tuttavia, stiamo parlando di una Action Cam di 60 grammi, venduta ad un prezzo che sfiora i 100€: e non è questione di “accontentarsi”, perché questa CX il proprio compito lo svolge alla perfezione. E volendo essere ulteriormente pignoli, offre rispetto alla blasonata concorrenza una batteria ben più longeva e un supporto completo ai più comuni treppiedi o selfie-stick disponibili sul mercato – il che, credeteci, garantisce un risparmio non certo indifferente a chiunque voglia attrezzarsi a modo. Ecco perché, al termine delle nostre prove, siamo più che propensi a promuovere questa interessante new entry di un mercato attualmente privo di competizione: in ACTIVEON CX c’è coraggio, stile e ottima tecnologia, il tutto ad un rapporto qualità/prezzo assolutamente favorevole. Voleste mai avvicinarvi a questo frenetico universo e foste alla ricerca di un ottimo prodotto con cui iniziare, questo potrebbe fare veramente al caso vostro.
Voto: 8.5
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