Guidare un’auto è semplice… ma con 18 ruote possiamo dire altrettanto?
Provate a chiudere per un attimo gli occhi e ad immaginare di guidare tranquillamente la vostra utilitaria in superstrada quando tutto d’un tratto vedete sopraggiungere dalle spalle un’ombra minacciosa seguita da un suono cupo e massiccio: è un grosso camion che minaccia quasi di schiacciarvi e vi intima ad abbandonare la corsia di accelerazione per far passare le sue tante tonnellate sostenute da ben 18 ruote… ma se l’autista di questo mostro della strada foste proprio voi? Se foste voi a guidare su 18 ruote e a trainare un rimorchio da 13 metri? E se foste voi a guardare tutti gli altri guidatori dall’alto?
Se questo è il vostro sogno nel cassetto e bramate dalla voglia di diventare i re della strada e degli autotrasporti, mangiando junk-food negli autogrill, magari ispirandovi alla serie Gli Eroi del Ghiaccio, questo è il titolo che fa per voi.
Annunciato dai veterani cechi della simulazione di guida di SCS Software nel lontano 2013, American Truck Simulator, che riprende l’ormai solida e consolidata formula di Euro Truck Simulator 2, è l’ultima fatica del piccolo team di sviluppo fondato nel 1997 a Praga e divenuto famoso negli anni tra gli appassionanti del genere per titoli come 18 Wheels of Steel e Scan Truck Driving Simulator, spostandosi questa volta in un altro continente: dalle strette strade europee a quelle immense americane, dai “piccoli” camion ai grandi mostri dell’autotrasporto del nuovo mondo, come l’elegante e potente Kenworth T680, tutti dotati di licenze ufficiali, non facili da ottenere per una piccola casa di sviluppo come SCS Software, che non dispone di grosse somme, come più volte affermato dagli sviluppatori stessi.
Il gameplay di American Truck Simulator è quello classico della serie, che unisce una componente sandbox free-roaming legata alla guida del camion e di un rimorchio (in base al singolo incarico accettato da un punto iniziale A ad un punto finale B), ad una parte più “manageriale” dove bisognerà gestire il proprio garage e al tempo stesso ampliare la propria azienda comprando altri veicoli da affidare ai propri dipendenti, e con i primi guadagni, sostenuti magari anche da un prestito da parte della banca, aprire nuove filiali in altre città fino a diventare l’azienda numero uno nel settore del trasporto su ruote.
Se con l’ultimo major DLC di Euro Truck Simulator 2, Going East!, gli sviluppatori avevano raggiunto un livello di fedeltà nella riproduzione di paesaggi e territori superiore rispetto al titolo base, nel corso dei mesi, grazie all’implementazione di nuovi tools di sviluppo, sono stati in grado di conquistare un gradino ancora più alto nel creare la mappa di gioco, garantendo un’immersione e una verosimiglianza mai vista prima d’ora, anche grazie al supporto dei volanti con pedali e della realtà virtuale.
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Al momento del suo lancio sul mercato, il titolo conterrà solo lo stato della California, con oltre 100 città esplorabili tra cui le celebri San Francisco, Los Angeles e Santa Cruz, tutte riprodotte con le loro peculiarità in lungo e in largo e non più rappresentate in modo anonimo e minimale come nei precedenti capitoli; in un secondo momento arriveranno poi lo stato del Nevada, con l’incantevole Las Vegas, e l’Arizona. Per vedere ulteriori contenuti tuttavia bisognerà aspettare diversi mesi dopo il lancio, visto che lo sviluppo dettagliato dei territori richiede un grosso quantitativo di tempo e una cura certosina dei particolari.
Lo scopo finale degli sviluppatori è quello di trasmettere ai giocatori il feeling e l’esperienza di guidare attraverso le grandi strade americane, incluse le rinomate highway e i lunghi rettilinei desertici, regalando un’esperienza di gioco al tempo stesso simile e diversa rispetto ai capitoli ambientati in Germania e in Europa. Proprio a tal fine una delle novità introdotte in chiave di verosimiglianza in questo nuovo capitolo della serie di simulatori sono le Weigh Stations, dove i camionisti, prima di immettersi su un’autostrada, dovranno occasionalmente transitare, per verificare se il peso del proprio veicolo rispetta le regolamentazioni del trasporto su ruote.
Sul lato prettamente tecnico-visivo, American Truck Simulator sfrutta una versione aggiornata dell’engine di Euro Truck Simulator 2, che in questa nuova veste grafica può contare su texture più pulite, effetti HDR, lens flare, una maggiore varietà di asset grafici e una tavolozza di colori più ricca e viva, elementi che renderanno ogni strada piena di vita e realistica, con tanto di edifici caratteristici e NPC dal comportamento più credibile rispetto al passato, il tutto realizzato con la massima scalabilità e la fluidità dei 60 fotogrammi al secondo, a cui si aggiungono campionature audio certosine catturate direttamente sul campo, che vanno a riprodurre con fedeltà anche i suoni più insignificanti.
Se siete appassionati del genere e siete stanchi dei soliti Call of Duty e Fifa, American Truck Simualator è il titolo che fa per voi, concedendovi un quantitativo di ore di divertimento pressoché infinito grazie alla sua struttura sandbox e alla costante aggiunta di nuovi contenuti. Da qui al momento del suo lancio sul mercato, non ancora annunciato, avremo sicuramente modo di vedere e parlare nuovamente dell’ultima fatica dei ragazzi di SCS Software.
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