Football Manager 2016: i 10 Consigli d’Oro – Guida

Imparo, imparo, imparo

Ricordandovi sempre che vi trovate all’interno di un gioco gestionale focalizzato sul mondo del calcio e non nel bel mezzo di una gara di lancio di Ferro di cavallo, è doveroso tenere conto che la parte di analisi non è soltanto utile ma indispensabile per sopravvivere come manager. Dedicate più tempo possibile allo studio delle statistiche di vostro interesse, non trascuratele pensando siano elementi marginali del gioco, perché anzi si riveleranno fondamentali per la scelta di quei parametri che incideranno positivamente o negativamente in relazione alla costruzione di una rosa o alla corretta impostazione tattica da adottare.

Le parole sono importanti

Tra le mille attività da svolgere quotidianamente (non pensavate mica che sarebbe stato tutto rose e fiori, vero?) dovrete prestare molta attenzione ai rapporti relazionali con cui dovrete comunicare con la squadra. Se durante una partita doveste riscontrare dei vistosi cali di concentrazione, motivazione o nervosismo da parte di uno o più calciatori preparatevi dunque ad incoraggiarli in maniera più o meno energica in base all’andamento della partita in modo da caricarli e spingerli così a dare il massimo per portare a casa la vittoria o ribaltare un risultato. Fate bene attenzione a non elargire troppe critiche o ad utilizzare modi troppo energici, quando non richiesto, per non rischiare l’effetto opposto e ritrovarvi così con lo spogliatoio demotivato e spaccato in due.

Un progetto vincente

In base al budget a vostra disposizione, vorrete completare la rosa scegliendo quei calciatori utili al vostro credo tattico ed all’impostazione di gioco desiderata. Non pensate però che condurre in porto una trattativa di mercato si rivelerà semplice. Proprio per questo, ci sentiamo caldamente di consigliarvi di non andare a cercare necessariamente un campione già affermato, ma al contrario di costruirvelo in casa attraverso un progetto solido e che possa puntare a far crescere giovani di prospettiva che seppur non nell’immediato ben presto si riveleranno importanti e potenzialmente in grado di migliorare anche il budget della società nel momento in cui doveste decidere di rivenderli attuando una plusvalenza. In fondo nulla è più soddisfacente che scovare prima di altri un futuro campione.

Trattative last minute

In base al contesto societario in cui vi trovate potrebbe essere necessario cercare calciatori già pronti ad essere titolari, consentendovi da subito di poter definire l’ossatura della squadra. In tal senso, intestardirsi in trattative di mercato lunghe che potrebbero non portare ad alcun risultato rappresenta una scelta molto pericolosa. Il nostro consiglio è quello di ragionare sempre tenendo conto di obiettivi secondari e più facilmente raggiungibili, tenendo conto che non sempre una valida offerta economica sarà sufficiente a concretizzare un acquisto. Dunque meglio completare la squadra il prima possibile o puntare a dei prestiti dell’ultimo minuto, piuttosto che presentarsi alla prima giornata di campionato con giocatori adattati fuori ruolo, insoddisfatti e che, come ciliegina sulla torta, offriranno lo stesso rendimento di un’auto da corsa a cui è stato agganciato il rimorchio di un autotreno.

Il modulo perfetto non esiste

A prescindere dal vostro modulo preferito, sarà importante prendere coscienza del contesto in cui vi trovate e delle possibilità tecniche dei vostri giocatori, senza insistere su soluzioni improponibili. Schierare una difesa a tre non disponendo di forti difensori centrali o senza un’adeguata copertura del centrocampo è un azzardo tanto quanto disporre in campo tre attaccanti dalla scarsa vena realizzativa piuttosto che supportarne uno con trequartisti pronti a rendere la manovra imprevedibile e creativa. Il nostro consiglio è quello di sperimentare e decidere così quali siano le migliori possibilità, le zone del campo in cui concentrare i passaggi, quanto sbilanciarsi in attacco e in generale la libertà da lasciare ai propri calciatori anziché assegnare precisi compiti tattici. L’importante, come sempre, è fare del proprio meglio per esaltare la rosa e non per faticare oltre il necessario.

Il potere logora chi non ce l’ha

Premesso che a prescindere dal comportamento della squadra sarà sempre l’allenatore a pagarne le colpe o a passare da genio ad incompetente nell’arco di una partita, sarà bene comprendere uno dei segreti che contribuiranno a rendere la vostra esperienza manageriale appagante ma soprattutto lunga: delegare le decisioni. Il nostro consiglio, per quanto possiate essere bravi, preparati tatticamente ed eclettici, è quello di suddividere al meglio le diverse attività di allenamento in vista di ogni incontro, distribuendo con attenzione le responsabilità per quel che riguarda il training tattico, dei portieri, della fase difensiva e di quella offensiva. Insomma, non abbiate paura di fidarvi del vostro staff e abbiate fiducia negli altri. Il gioco, in tal senso, vi supporterà fornendovi utili informazioni al fine di comprendere le rispettive e specifiche competenze.

L’esperienza insegna

Al termine di ogni incontro, soprattutto durante la preparazione estiva in cui sarà possibile compiere il maggior numero di esperimenti tattici e rotazioni della rosa al fine di trovare la formazione titolare, vi consigliamo di fare molta attenzione a quelle che saranno le informazioni post partita. Questo dettagliato campionario di dati è molto importante non soltanto per analizzare l’andamento generale della squadra ed i vostri punti deboli, ma anche al fine di valutare se e come sono state rispettate le vostre direttive dai singoli giocatori, intervenendo semmai per apportare quelle modifiche utili a cambiare marcia ad un certo punto della stagione. In fondo è proprio dalle esperienze e dalle partite andate male che potrete trarre i maggiori insegnamenti che vi consentiranno di migliorare e non ripetere più certi errori.

Chi ha tempo non aspetti tempo

Potrebbe apparire un paradosso, trattandosi di un gioco manageriale, tuttavia fate attenzione al trascorrere del tempo. Il calendario virtuale, soprattutto in corrispondenza del periodo utile ad imbastire le trattative di mercato, vi sembrerà procedere speditamente più che in altre occasioni ed è per questo che vi consigliamo di non trascurare alcuna azione ma cercare di bilanciare al meglio il tempo di investire in comunicazione, allenamenti, tattica e mercato, andando poi ad attribuire pesi diversi a queste fasi in base al momento in cui vi troverete. Inutile perdere tempo a consultare statistiche non prioritarie quando incombe una partita che potrebbe decidere il destino di una stagione e che necessita dunque di essere preparata curando ogni dettaglio tattico.

Il calcio è divertimento

Esatto, avete letto bene. Dopo avervi sfinito con consigli sul corretto modo di comunicare, sull’importanza di utilizzare al meglio le complete statistiche di cui il gioco si compone, avervi spiegato del come farvi sentire dentro e fuori dal campo, del perché e del come condurre saggiamente il mercato, della tattica e degli allenamenti, oltre che del tempo in cui tutto questo deve essere portato avanti, non ci resta che fornirvi l’ultimo ma fondamentale consiglio: divertitevi! Perchè senza questa componente fondamentale qualsiasi gioco perde tutto il suo valore e poi, se proprio vogliamo dirla tutta, é pur sempre meglio essere esonerati con il sorriso sulle labbra che non concludere la stagione a zero tituli e di pessimo umore. Comunque vada, sarà un successo.