Con l’arrivo di Pokémon GO, le strade si sono riempite di bambini muniti di smartphone e Pokémon GO Plus, il braccialetto che avverte della presenza di eventuali mostriciattoli nelle vicinanze. Tuttavia, i bambini in questione sono solo una minima parte degli allenatori in giro per il mondo, poiché la vera folla è composta da coloro che hanno cominciato a giocare ai tempi di Pokémon Rosso, Blu e Giallo. Insomma, i nostalgici compongono la maggioranza di allenatori in erba, pronti ad abbandonare ogni segno di vita sociale pur di far evolvere il proprio, insignificante Rattata. Se siete datori di lavoro e vi chiedete dove siano i vostri dipendenti, ora sapete il motivo della loro assenza.
TUTTE LE GUIDE DI POKÉMON GO
- Guida: Prima di cominciare…
- Guida: Quello che non sapevate…
- Guida: Pikachu come Pokémon iniziale
- Guida alla cattura dei Pokémon
- Guida ai PokéStop
- Guida a statistiche ed evoluzioni
- Guida agli Strumenti
- Guida: Punti Esperienza facili e Pokémon a raffica
- Elenco Palestre in Italia
- Guida: proteggere il proprio account
- Guida: salvaguardare la batteria dello smartphone
- Guida alle evoluzioni di Eevee
- Guida: il Pokédex Completo
- Guida alle Uova
- Guida: le 30 mosse più potenti
- Guida al Negozio e agli Oggetti
Nonostante Pokémon GO sia causa di forte dipendenza, le sue caratteristiche permettono però di vivere una vita lievemente più salutare del previsto: occorre infatti camminare (o guidare la propria auto, se siete pigri) per raggiungere luoghi strategici e catturare Pokémon, oppure soffermarsi sui numerosissimi PokéStop.
Queste location, visibili sulla mappa grazie ad un segnalatore cubico di colore blu, rappresentano luoghi storici del paese o della città in cui si vive. Grazie all’applicazione di Niantic, essi assumono un secondo ruolo nella vita degli allenatori.
Visitare un PokéStop porta infatti benefici non indifferenti, tra l’accumulo di Pokéball, la ricerca di strumenti utili e, soprattutto, la consegna delle Uova Pokémon! Al contrario dei mostriciattoli stessi, i PokéStop sono sempre segnalati sulla mappa, visibili grazie al loro indicatore blu: toccando lo schermo, vengono mostrare maggiori informazioni sul luogo, in modo da scoprire con certezza dove sia necessario andare.
Nonostante essi siano sempre presenti sullo schermo, bisogna per forza essere vicini per usufruirne: nel caso in cui la distanza sia troppa, non si può infatti interagire con l’indicatore.
Una volta arrivati vicino al PokéStop, basta toccarlo sulla mappa per aprire una nuova schermata, con la foto del luogo nel centro di un cerchio azzurro. A questo punto bisogna effettuare uno swipe laterale sul cerchio per avviare una specie di “ruota della fortuna”, che vi garantirà ricompense quali Pokéball, strumenti o Uova Pokémon, tutto rinchiuso in bolle da scoppiare. Fatto ciò, il PokéStop assumerà una colorazione viola, diventando inattivo per un po’ di tempo: una volta passato il periodo di inattività, il PokéStop sarà nuovamente funzionale per dare ancora più ricompense e tornare a catturare Pokémon in giro per la città.
Pokémon GO, dunque, vi permette non solo di rimanere in forma facendovi girare come maratoneti per le strade, ma anche di scoprire eventuali posti che non avete mai visto prima. I PokéStop sono infatti luoghi di interesse storico come chiese, musei, parchi ed edifici importanti, a prescindere da quanto sia famoso o sperduto il posto in cui vivete. Un lavoro eccezionale dunque quello di Niantic, che ha accumulato informazioni da tutto il mondo pur di permettere a tutti i giocatori di avere la più completa ed entusiasmante esperienza possibile.
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