Spesso si tende a mettere in buona luce solo il risultato dei propri sforzi, senza pensare a tutto il lavoro che c’è dietro ad ogni cosa. Ancora più spesso si tende addirittura a dimenticare quali siano i mezzi utilizzati per raggiungere il proprio obiettivo. Per questo è necessario dedicare un po’ di tempo anche a ciò che ha reso possibile passare l’E3 2016 in serenità e tranquillità: i nostri video sono su YouTube e Facebook, ma non abbiamo ancora parlato di quale supporto abbia effettivamente realizzato tutti i reportage della fiera.
Si tratta di Canon PowerShot G3 X, una fotocamera di Canon dalle fattezze estremamente ibride, che racchiudono in un corpo relativamente compatto tutte le sfaccettature di una vera reflex, pur essendo ben lontana dal concetto (quasi diminutivo) di bridge. E non è nemmeno giusto chiamarla mirrorless, perché di fatto l’obiettivo non è intercambiabile. Canon PowerShot G3 X è perfetta per ogni situazione e si è rivelata ottima soprattutto nella parte video, grazie ad alcune funzioni che non si vedono spesso in una fotocamera compatta. Tuttavia, tutto ciò ha un prezzo non esattamente accessibile.
Partiamo però dai dati tecnici: Canon PowerShot G3 X monta un sensore CMOS da 1” (25,4mm) a 20,2 megapixel, più che sufficienti per il suo utilizzo. L’ottimo zoom, che va da 8.8mm a 220mm (equivalente ad un range di 24-600mm su full frame) permette infatti di effettuare riprese video e foto anche a grande distanza senza perdere qualità in fatto di risoluzione: la storia cambia per la nitidezza, che soffre leggermente alla focale più lunga, ma si dimostra comunque molto buona per un obiettivo zoom del genere.
Buona è anche l’apertura del diaframma, il cui massimo va da f/2.8 per gli 8mm a f/5.6 per i 220mm. Sia la focale che l’apertura vanno controllati direttamente utilizzando i tasti vicini a quello dell’otturatore, poiché di fatto la rotazione dell’obiettivo serve solamente per mettere a fuoco in modo preciso. La dimensione ridotta del sensore e l’apertura variabile non permettono tuttavia di creare effetti bokeh simili alla reflex convenzionali, a meno che non si utilizzi una focale medio-lunga: su focali grandangolari o classiche (fino a 50mm) invece è facile tenere tutto a fuoco pur aprendo al massimo il diaframma e ciò aiuta molto quando si vuole fare un video senza sacrificare la qualità dell’immagine.
La sensibilità del sensore va da 125 a 12800 ISO, con la possibilità di impostare la modalità automatica fino a 6400 ISO: la riduzione del rumore interna alla fotocamera permette dunque di andare anche oltre i 2500 ISO senza incontrare granulosità dell’immagine, molto fastidiose in modalità video. Scattando una foto con ISO alti si ha dunque una nitidezza più che buona, similare all’uso della luminanza di Adobe Photoshop Lightroom per eliminare il rumore.
L’otturatore può scattare con tempi da 1/2000 fino alla posa Bulb: il tempo più veloce non è esattamente rapidissimo, ma nel caso in cui l’esposizione sia ancora troppo alta si può comunque attivare il filtro ND già presente nell’obiettivo, che scurisce ulteriormente l’immagine e permette di simulare un tempo di esposizione ancora più breve. La posa Bulb permette invece di cimentarsi in astrofotografia o, in generale, lunghe esposizioni. Non a caso, Canon PowerShot G3 X funziona proprio come una reflex: la modalità manuale permette di modificare tutte le impostazioni del caso e i file possono essere salvati anche in formato RAW (.CR2) per evitare la compressione e riuscire dunque ad effettuare una completa post-produzione.
L’utilizzo principale che è stato fatto a Los Angeles per l’E3 2016 è però legato alla parte video della fotocamera: Canon PowerShot G3 X, grazie ad alcune sue funzioni, si è rivelata perfetta per lo scopo, sbaragliando le classiche videocamere e strizzando un occhio anche alla concorrenza spietata delle mirrorless Samsung. Due sono in particolare gli elementi che rendono Canon PowerShot G3 X una compagna ideale per chi vuole filmare video piuttosto che scattare fotografie: lo schermo della fotocamera e la stabilizzazione ottica dell’obiettivo.
Il display di Canon PowerShot G3 X è touch screen e viene utilizzato praticamente per tutte le impostazioni: nonostante la rotellina accanto all’otturatore sia funzionale come in una reflex, avere sullo schermo tutti i tasti disponibili è piuttosto comodo. Si può regolare velocemente il tempo di esposizione, l’apertura del diaframma, il punto di autofocus e gli ISO, oltre a decidere l’eventuale bilanciamento del bianco e la qualità delle immagini. Come se non fosse abbastanza, lo schermo è anche inclinabile fino a poter essere visto dalla parte frontale o da quella inferiore: ciò è un plus enorme per la realizzazione dei video, poiché permette di seguire con facilità l’inquadratura o di auto-filmarsi con semplicità. Purtroppo, in questo ultimo caso, utilizzare un microfono direzionale sulla slitta della fotocamera copre interamente lo schermo, quindi sarebbe stato migliore forse un ribaltamento laterale piuttosto che superiore. Tuttavia, grazie alle funzioni NFC e wi-fi della fotocamera, è comunque possibile utilizzare uno smartphone per controllare l’inquadratura anche lontani dalla fotocamera, tutto in modo estremamente intuitivo grazie all’app dedicata.
La seconda funzione, non meno importante, è la stabilizzazione ottica dell’obiettivo, che la fa davvero da padrone: durante le riprese, il sistema a 5 assi non sbaglia un colpo, regalando una fluidità pari a quella risultante dall’utilizzo di una steadycam. Anche camminando con un passo spedito ed irregolare, il video finale è estremamente lineare, privo di scossoni ed incredibilmente professionale: ciò non si limita solo a focali corte, dove il micromosso tende a non essere evidenziato, ma anche a lunghezze ben maggiori, che evidenziano dunque una qualità paurosa del sistema di stabilizzazione. Esso entra in funzione automaticamente durante i video, mentre compare nel live view della modalità foto solo premendo l’otturatore a metà corsa.
La fluidità data dallo stabilizzatore è aiutata anche dalle impostazioni interne della ripresa video: Canon PowerShot G3 X può registrare video fino a 1080p/59,94fps, garantendo dunque una qualità globale molto elevata. Niente 4K per ora, nemmeno limitato a 15fps: un vero peccato viste le potenzialità del dispositivo, che nemmeno implementa lo slow motion.
Avere una qualità visiva eccezionale in Full HD e 60fps è possibile anche grazie al bitrate massimo dei file, che raggiunge circa i 34mbps. I frame-rate selezionabili sono ovviamente anche altri e permettono di scegliere accuratamente quale stile dare al video: si può anche utilizzare la modalità timelapse per creare effetti miniatura in stile tilt-shift (ovviamente da simulare in post-produzione).
Nel nostro caso è tornato estremamente utile il doppio jack 3,5mm che permette di collegare direttamente alla fotocamera un microfono direzionale, posizionato sopra la slitta, e delle classiche cuffie per il feedback istantaneo dell’audio: in questo modo non è necessario affidarsi a registratori esterni per avere un audio professionale e sempre monitorato, poiché Canon PowerShot G3 X registra tutto in un solo file, pronto per essere editato. Anche senza l’uso di un microfono dedicato, quello interno alla fotocamera è comunque molto buono e permette di sentire la voce delle persone in modo chiaro e distinguibile fino a circa 3 metri di distanza.
Creare una fotocamera che possa soddisfare tutti è difficile, eppure Canon ce l’ha fatta: Canon PowerShot G3 X è infatti la soluzione perfetta per chi vuole il massimo dalla propria fotocamera, senza dover per forza scendere nei dettagli tecnici delle reflex o nella superficialità delle compatte. Con i suoi pregi indubbiamente considerevoli, Canon PowerShot G3 X è infatti in grado di sostituire completamente la fotocamera tradizionale e la videocamera in generale: che sia per essere usata professionalmente o per andare in vacanza con amici e famiglia, questa macchina si adatta ad ogni situazione. La comodità di utilizzo e le performance dimostrate hanno tuttavia un prezzo: comprandola sul sito ufficiale di Canon bisogna mettere in conto di spendere almeno 914,99€. Per quanto sia un prezzo alto e non esattamente accessibile a tutti, bisogna ricordare che Canon PowerShot G3 X è fatta appositamente per racchiudere al suo interno tutti gli utilizzi possibili per una foto/videocamera, quindi un simile costo è rapportato in maniera ottima al servizio svolto ed alla qualità costruttiva. Meglio spendere bene una volta piuttosto che continuamente, non trovate? |