News 15 Nov 2016

NiOh raccontato dal game director del gioco

NiOh è un gioco che si è guadagnato l’attenzione del pubblico grazie ad un’opera di rilancio che era tutt’altro che scontata. I suoi punti forti? Un solido team di sviluppo alle spalle (Team Ninja), una chiara ispirazione alla serie dei Souls e due demo già pubblicate, in vista dell’uscita che avverrà il prossimo 8 febbraio in esclusiva su PlayStation 4, comprensivo del supporto tecnico a PlayStation 4 PRO.

A condividere nuovi dettagli su questo GDR Action ambientato nel Giappone del XVI secolo ci ha pensato il game director, Yosuke Hayashi, il quale ha toccato diversi aspetti del titolo in una recente intervista.

Uno dei punti focali è il livello di difficoltà, che sembra davvero elevato e rappresenta probabilmente il punto di contatto più grande tra questo gioco e quelli appartenenti alla serie Souls. Ma il lavoro degli sviluppatori tende al bilanciamento di questa componente:

Vogliamo che sia un gioco impegnativo, e ci siamo concentrati molto sul livello di difficoltà da proporre ai giocatori. Il fatto di aver proposto già due demo fa capire quanto ci siamo basati anche sull’esperienza diretta degli utenti per vedere se stavamo andando nella direzione giusta. In alcuni casi abbiamo eseguito dei piccoli accorgimenti, in modo tale da mantenere l’alta difficoltà senza che questa diventasse punitiva, riducendo ad esempio i combattimenti contro molteplici nemici in favore di più duelli.

Hayashi si è poi soffermato sulla longevità e la resa grafica di NiOh, mostrandosi molto fiducioso sui risultati che verranno raggiunti:

Avere a disposizione la PlayStation 4 PRO è stato fantastico, perché sappiamo che i giocatori non accettano compromessi su alcuni aspetti tecnici come il frame-rate, ed una console dalla maggiore potenza ci ha dato maggiori possibilità. Potrete giocare a 60 FPS, ad esempio, il che è un grande risultato. E anche i boss, che volevamo enormi e dettagliati, saranno come li avevamo pensati: ne incontrerete un bel po’! Per quanto riguarda la longevità invece parliamo di circa 70 ore, e vogliamo che alla fine vi sentiate come se aveste compiuto qualcosa di speciale

Di fronte a queste premesse, l’attesa non può che salire. Un conto è ispirarsi a giochi affermati come Demon’s Souls, Dark Souls o Bloodborne, un altro conto è raggiungerne il livello di qualità e di popolarità. Riuscirà Team Ninja in questo ambizioso obiettivo? La risposta la troverete sempre qui, su GameSoul.


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