Correva l’anno 2013 quando LEGO CITY Undercover debuttava ufficialmente ed esclusivamente su Nintendo Wii U. Sviluppato da TT Fusion, divisione di Traveller’s Tales, ha riscosso un discreto successo introducendo qualcosa di inedito nel fantastico universo dei mattoncini tanto amati, ma soprattutto trasportava i giocatori in un fantastico open-world sandbox che non traeva ispirazione da nessun blockbuster.
Ebbene sì, LEGO CITY Undercover ha come valore primario la spensieratezza con cui vengono narrate le vicende, forte di un umorismo e di una valorizzazione videoludica di quello che rappresentano i famosi “mattoncini” nel cuore degli appassionati di tutte le età. È vero, i titoli LEGO sono indirizzati ad una fascia giovane, ma vi basti pensare al successo di LEGO Dimensions (che si arricchirà di un Fun Pack proprio dedicato all’eroe di LEGO CITY) per farvi rendere conto come questo tipo di produzione può tranquillamente affascinare e far cogliere quelle marcate “citazioni” da strappare più di un semplice sorriso.
Per la prima volta, LEGO City Undercover arriva sull’attuale GEN di console, PC, e sulla neonata Nintendo Switch (a cui dedichiamo un box in fondo alla recensione). Abbiamo avuto modo di giocare a fondo la versione PlayStation 4, curiosi (non lo nascondiamo) di scoprire l’ottimizzazione di tutte quelle funzionalità che nel titolo originale venivano eseguite con il GamePad del Wii U (catalogo interattivo, risposta alle varie videochiamate, ecc. ecc.), rendendolo a tutti gli effetti uno dei migliori titoli sull’ex ammiraglia Nintendo. Non perdiamo altro tempo dunque e andiamo a LEGO CITY.
Questo grandissimo open-world LEGO vi vedrà indossare i panni di un abilissimo poliziotto sotto copertura, Chase McCain, che dopo un esilio non proprio volontario verrà richiamato per un importante incarico: acciuffare il famigerato cattivone di turno Max Fury, che dopo essere stato catturato (nonostante si avvalesse come mezzo di fuga di un tosaerba “velocissimo”) è evaso dal carcere in circostanze non proprio chiare. Sotto gli ordini dell’ispettore Dunby (un ‘carissimo’ amico di Chase) e all’aiuto dell’imbranatissimo collega Frank Honey e della esperta informatica Ellie Phillips, dovrete mettercela tutta per ripristinare l’ordine in una città che pullula di criminalità.
Come dicevamo, il cuore pulsante di LEGO CITY Undercover è la sua natura a mondo aperto che vi fa sentire liberi di gironzolare per i posti più belli mai creati, e che traggono ispirazione da luoghi realmente esistenti: potete visitare una Venezia perfettamente ricostruita, sostare nella China Town oppure ritrovarvi ai piedi della Statua (LEGO) della Libertà. Insomma, sarete liberi di muovervi per la città come meglio credete, a bordo di un numero sconfinato di vetture, elicotteri e imbarcazioni. Infatti esse ricoprono un ruolo molto importante al completamento dei diversi incarichi e non saranno rare le occasione in cui, durante qualche missione, verrete inseguiti dalla polizia a seguito di qualche evento “poco etico”. In sostanza in LEGO CITY potete fermare, armati di un fischietto ordinario, qualsiasi passante a bordo della sua vettura e sottrargli (in prestito si intende) il suo mezzo.
Il cuore pulsante di LEGO CITY Undercover è la sua natura a mondo aperto
Ma non dimenticate il motivo per il quale siete stati richiamati in città direttamente dal sindaco: catturare il “forzutissimo” Rex Fury. Ma non sarà così semplice, e la vostra missione sotto copertura potrebbe risultare più ostica del previsto. Ed è proprio per questo motivo che l’agente McCain avrà a disposizione tanti travestimenti che gli fanno acquisire nuovissime abilità speciali oltre ad un look a dir poco sgargiante, ove guadagnare la fiducia delle varie organizzazioni della malavita locale. Non saranno rare le occasioni in cui farà da autista per il boss della Triade o da faccendiere per il Padrino della Little Italy. Le suddette capacità non solo sono utili per la storia principale ma vi consentono di raccogliere i famosissimi mattoncini rossi (che sbloccano dei vantaggi non indifferenti come il moltiplicatore di gettoni), personaggi da usare in gioco e blocchi speciali. Quest’ultimo punto è uno dei fattori che distingue questo gioco dagli altri titoli di casa TT Games: ogni costruzione distrutta “rilascia” mattoncini quadrati che, se raccolti, permettono di ultimare le mega-costruzioni, fondamentali sia per il proseguimento della trama che per gli spostamenti rapidi (treni, funivie o piattaforme di richiamo per i veicoli).
Chase d’altro canto è un poliziotto “tutto d’un pezzo”, che imparerà velocemente a sfruttare le abilità in suo possesso. Può seguire orme ed indizi con il suo scanner, raggiungere posti inaccessibili semplicemente affidandosi al suo fidato rampino e diventare un astuto ladro indossando la tenuta apposita, senza dimenticare le sue doti d’astronauta o minatore.
L’esperienza offerta da LEGO CITY Undercover vi terrà incollati alle vostre console o PC dalle 10 alle 15 ore, una durata che verrà ulteriormente incrementata dai molti incarichi presenti nella metropoli: la riconsegna dei veicoli rubati (a tempo ovviamente), percorsi acrobatici e la raccolta e acquisizione di veicoli e personaggi.
Ma la domanda che a questo punto vi sorgerà spontanea è: quali sostanziali novità sono state introdotte rispetto al titolo che ha debuttato su Wii U nel 2013? In linea di massima la natura del gameplay è pressoché la stessa ma si arricchisce della modalità cooperativa offline. Di primo acchito potrebbe sembrare un’introduzione abbastanza “forzata”, ma vi basteranno poche ore di gioco (e l’amico o parente giusto) per rendervi conto che questa funzionalità diverte come non mai, mettendovi nelle condizioni di cooperare per raggiungere gli obiettivi comuni. Mancano poi le funzionalità interattive con il controller Wii U: il protagonista ha a disposizione nel suo arsenale un terminale per rispondere alle chiamate dei colleghi, rintracciare i criminali ed intercettare le comunicazioni. Questo sulla console Nintendo avveniva direttamente sul GamePad muovendo fisicamente il controller come se fosse uno strumento in dotazione; purtroppo (vista la natura stessa della versione che abbiamo provato, ovvero quella PlayStation 4) queste funzioni sono state integrate a schermo e tutto si svolge tramite pressione di determinati tasti. Beh, è un male minore, però in questi termini si perdono un po’ della natura e del totale coinvolgimento concepiti originariamente da TT Fusions.
LEGO CITY Undercover si conferma come uno dei migliori titoli del franchise
Così come quattro anni fa LEGO CITY Undercover continua a divertire come non mai, confermandosi come uno dei migliori titoli del franchise, distaccandosi completamente dai vari Tie-In e confezionando una storia unica e originale, ma in grado di tirar fuori le dovute citazioni della pop-culture: ‘Starsky & Hutch’ e ‘Quei bravi Ragazzi’. Una colonna sonora studiata per l’occasione accompagna in modo perfetto le vicende narrate, a volte come remix tratti dalle più famose serie tv poliziesche americane, ma senza dimenticarsi dei classici come l’Inno alla Gioia. Quello che si nota nella versione italiana del doppiaggio è la ripetitività delle voci dei PNG con cui si interagisce a LEGO CITY: chi ha un udito particolarmente fino non può fare a meno di accorgersi di questa piccolissima nota amara.
In questo come anche altri titoli LEGO, la gestione della telecamera non è sempre perfetta: a volte non si riesce a ruotare nel migliore dei modi rendendo “leggermente” ostiche alcune fasi di platform. Tuttavia la versione PS4 scorre fluida, senza problemi di stabilità del frame rate, e soprattutto con una notevole riduzione dei tempi di caricamento, una delle più grandi “note dolenti” del gioco originale.
In termini di porting c’è stata una buona “ripulita” delle texture e degli scenari in-game, oltre ad alcuni dettagli (tra cui i veicoli) che sono stati migliorati dal punto di vista grafico. Il titolo è davvero eccelso sotto questo punto di vista, e nonostante il tempo che passa, è ancora in forma smagliante: paesaggi curatissimi ed edifici riprodotti con una fedeltà certosina; un po’ meno nei filmati che ci sono sembrati molto simili a quelli già visti qualche anno fa.
LEGO CITY Undercover è indirizzato principalmente ad una fascia molto giovanile ma anche a tutti coloro che da anni amano in modo smisurato i famosi mattoncini di plastica. Se cercate un’elevata sfida e delle tematiche forti, questo non è il titolo che fa per voi. Poco male, “la missione più importante” in cui riesce è quella di divertire e lo fa alla “grandissima”: tutti i luccicanti personaggi sono ispiratissimi e fanno dell’autoironia il grido di battaglia, il mondo di gioco è vastissimo e strizza l’occhio a quella famosissima saga chiamata Grand Theft Auto (anche se in versione LEGO), e la storia studiata appositamente per l’occasione confeziona un prodotto soddisfacente.
Nintendo Switch è la console del momento, la novità sulla bocca di tutti. Di certo non perché abbia una line-up meritevole d’attenzione (al di fuori dello stupendo Breath of the Wild), quanto perché il suo concept sembra possa realmente offrire qualcosa di “fresco” ai videogiocatori. Ve lo diciamo subito quindi: LEGO City Undercover rappresenta (per coloro che non l’hanno già giocato a suo tempo) uno dei migliori giochi attualmente in circolazione su Switch. A cura di Pasquale Lello |
Probabilmente con LEGO CITY Undercover vi (ri)troverete di fronte ad una delle migliori esperienze LEGO mai create, che abbandona ufficialmente l’esclusività Nintendo, facendo diventare poliziotti sotto copertura i possessori di PlayStation 4, Xbox One, Switch e PC. La spensieratezza, la forte ironia, e il meraviglioso contesto Open World (con missioni che ‘fanno il verso’ agli universi creati da Rockstar) hanno consegnato un prodotto quasi completo, a dimostrazione che si può fare bene anche quando si è “slegati” da produzioni cinematografiche. Questo porting è sicuramente riuscito, perdendo sì un po’ delle caratteristiche originali, ma arricchendosi di una buona modalità co-op a due giocatori e di più di qualche miglioramento a livello tecnico. Potremmo vedere LEGO CITY Undercover come un nuovo punto di partenza per la realizzazione di tanti (e nuovi) appassionanti titoli che da anni continuano a divertire come non mai. Noi ci speriamo davvero e non possiamo che promuovere produzioni di questo tipo! |