Los Angeles: Battlefield 1 ha saputo cambiare direzione in un momento nel quale gli sparatutto classici vertevano sull’ostentata fantascienza, riportando la serie alle sue origini e lanciandosi in un ritorno al passato in grande stile. Il gioco ha continuato ad essere supportato con diverse espansioni, l’ultima delle quali prende il nome di In the Name of the Tsar, e ci porterà nei freddi fronti difesi dall’Armata Russa.
Questo nuovo add-on andrà ad influenzare pesantemente il comparto multiplayer, aggiungendo ben sei nuove mappe, undici nuove armi fra le quali il Mosin-Nagant M91 e la granata russa standard 1912, una modalità di gioco esclusiva più nuovi veicoli, nuove operazioni e la possibilità inedita di interpretare personaggi femminili.
Il Battaglione Femminile della Morte è una delle principali novità di questa espansione. Infatti è la prima volta nella serie sarà permesso giocare nei panni di un personaggio femminile all’interno del comparto multigiocatore. DICE ha voluto rendere omaggio ad una delle unità femminili di combattimento più famosa di sempre, creata nel 1917 proprio per difendere i confini degli invasori austro ungarici. Oltre a questo, Battlefield 1 In the Name of the Tsar porta anche un nuovo Behemoth, l’immenso Ilya-Muromets Heavy Bomber, un vero e proprio mostro volante in grado di sganciare bombe da 70kg sul campo di battaglia.
La nuova modalità di gioco introdotta da In The Name of the Tsar è chiamata Supply Drop e si ispira agli avvenimenti accaduti fra le linee dei più grandi fronti orientali. Ogni team dovrà conquistare diversi punti sulla mappa per ottenere l’accesso a potenziamenti come armi, munizioni, veicoli e così via, più un cospicuo ammontare di punti; impossibile non notare qualche similitudine con la modalità “Drop zone” di Star Wars Battlefront. A fine match, la squadra che avrà ottenuto più punti sarà dichiarata vincitrice. Abbiamo potuto provare la nuova modalità nella unica mappa disponibile presso EA Play, il Passo di Lupkow. L’immenso campo di battaglia è stato teatro di una sanguinosa schermaglia da 64 giocatori, dove le armi a lunga distanza la hanno fatta sicuramente da padrone, ed in cui la possibilità di catturare un punto rialzato faceva la differenza fra vita e morte.
Abbiamo provato diversi tipi di configurazioni di armi e di classi, ma senza dubbio è un buon cecchino quello in grado di fare la differenza nel Passo di Lupkow. Veicoli e cavalli possono aiutare a conquistare una zona, ma la difesa è senza dubbio in mano agli esperti della lunga distanza. Probabilmente l’immensità della mappa favorisce questo tipo di gioco, ma chi è avvezzo ad uno stile più diretto troverà qualche difficoltà che può facilmente tramutarsi in frustrazione. Nonostante ciò, il tempo da noi passato con In The Name of the Tsar è stato davvero troppo breve per poter fare un’analisi più approfondita, e vi rimandiamo alla nostra recensione fra qualche settimana.
In ConclusionE3
Avremo voluto vedere di più della nuova espansione di Battlefield 1, perché le novità che promette sono davvero molte, a partire dalle nuove operazioni, fra le quali spicca l’offensiva di Brusilov, una delle più letali e devastanti dell’intero conflitto mondiale. Quello che è stato mostrato è tuttavia convincente, ed i contenuti che DICE ha intenzione di rilasciare con l’avvento della nuova espansione sono molti e variegati. Permane qualche ombra dovuta al bilanciamento non proprio soddisfacente, ma siamo sicuri che nel lasso di tempo che ci separa dall’uscita di In the name of the Tsar, i ragazzi svedesi di DICE avranno modo di migliorare e riequilibrare questo promettente contenuto scaricabile. Electronic Arts intende comunque supportare ancora a lungo Battlefield 1, lanciando altre due mappe oltre alle sei già previste nell’espansione. L’appuntamento con il fronte russo è quindi fissato per il prossimo settembre, quando In The Name of the Tsar sarà disponibile per tutti i possessori del Battlefield 1 Premium Pass su PC, Xbox One e PS4. L’espansione sarà disponibile anche come acquisto singolo successivamente.
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